Tra i principali obiettivi strategici della famiglia Muratori – la realtà radicata nel territorio della Franciacorta da tre generazioni che vinifica le proprie uve provenienti da 54 ettari di vigneti dislocati nelle sei unità vocazionali – emerge il focus sull’agrivoltaico. Nello specifico, il progetto prevede il raddoppio dell’energia arrivando a produrre 430mila kWh all’anno, rendendo così la cantina completamente autosufficiente a livello energetico. “Il raddoppio dell’agrivoltaico – ha dichiarato Bruno Muratori, proprietario della cantina – che, una volta approvata la domanda a valere sul Pnrr potrebbe essere attivato entro la metà del 2025, porterebbe un sostanzioso vantaggio economico legato alla disponibilità di energia elettrica a costo zero ed una remunerazione vantaggiosa dei kw in eccedenza ceduti al gestore”. Il focus sull’agrivoltaico per la famiglia della Franciacorta comincia nel 2011, quando Bruno Muratori realizza il primo impianto fotovoltaico su vigna, arrivando oggi a coprire uno spazio di duemila metri quadrati, che include 912 moduli fotovoltaici sostenuti da pali in acciaio piantati nel terreno senza l’utilizzo del calcestruzzo, dunque a zero impatto ambientale. “Grazie a questa soluzione l’azienda è in grado oggi di produrre energia, senza avere sacrificato neanche un cm di terreno. Unico neo, il lieve calo produttivo della vite a causa della minore insolazione”. Lo svantaggio produttivo è ampiamente compensato dagli aspetti positivi: oltre a produrre energia i pannelli proteggono la vite dalla grandine e contribuiscono a posticipare i tempi della vendemmia, garantendo una produzione di uva di altissima qualità”. Dalla vendemmia 2020, inoltre, la famiglia si avvale della consulenza di Riccardo Cotarella e Pier Paolo Chiasso, e ha lanciato un rinnovamento della sua brand identity, passando da ‘Villa Crespia’ all’introduzione del nome della famiglia: Muratori.