Dalla Toscana alla Sicilia, cresce l’impronta dei Mazzei nel mondo vinicolo. Dopo Castello di Fonterutoli, nel Chianti Classico, e Tenuta Belguardo, in Maremma, la famiglia è approdata in Sicilia nel 2003 acquisendo, nei pressi di Noto, Tenuta Zisola: tre bagli e 50 ettari di proprietà, di cui 24 di vigneto, a cui, entro fine anno, si aggiungerà il 25esimo a Catarratto.
Nel 2022, la cantina in orbita a Mazzei, gruppo da 22 milioni di euro di consolidato, ha realizzato un fatturato di 1,6 milioni (di cui il 55% generato dall’estero) e un ebitda al 36%, con circa 150-160mila bottiglie (di cui circa 90mila solo dell’etichetta Zisola) destinate soprattutto al canale Horeca. Per l’anno in corso, “contiamo di raggiungere un fatturato tra 1,8-2 milioni di euro – racconta a Pambianco Wine&Food Filippo Mazzei, presidente della Marchesi Mazzei – con 180mila bottiglie, per poi raggiungere, nell’arco di 4-5 anni, i tre milioni di euro con 220-230mila bottiglie”.
Una crescita orientata a un posizionamento medio-alto e che sarà resa possibile anche grazie alla nuova cantina in arrivo tra il 2024-2025. Frutto di un investimento di circa 1,2 milioni di euro, la struttura sorgerà vicino a quella attualmente in uso e incrementerà la capacità di vinificazione e stoccaggio.
Qui a Zisola vengono prodotti sei vini: quattro rossi, ovvero i Sicilia Noto Rosso Doc Doppiozeta e Zisola, i Sicilia Doc Achilles – Syrah ed Effe Emme – Petit Verdot; e due bianchi, il Sicilia Doc Azisa e il Terre Siciliane Igt Contrada Zisola – Catarratto. Quest’ultimo, nato nel 2021, è una piccola produzione per la cantina siciliana – circa settemila bottiglie con l’obiettivo di arrivare a diecimila – ma rappresenta già un fiore all’occhiello. Al vino, si aggiunge poi la realizzazione di olio e grappa.
Anche l’ospitalità sarà al centro degli investimenti di Zisola. Attualmente, il baglio principale ospita diverse stanze che vengono messe a disposizione di clienti e amici della cantina o, eventualmente, del pubblico, purché venga affittata l’intera casa. In cantina vengono inoltre organizzate visite con degustazioni che generano il 10% del fatturato totale. Una volta costruita la nuova cantina, i Mazzei contano di ristrutturare uno dei bagli di proprietà per adibirlo all’accoglienza con pernottamento.