Pret A Manger sbarca in Italia. La celebre catena britannica, già presente in 12 Paesi con oltre 550 locali, ha infatti aperto il suo primo punto vendita nella Penisola, presso il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa. Lo store è situato nell’area partenze, ha 15 posti a sedere e occupa 25 persone.
L’arrivo in Italia di Pret A Manger è stato reso possibile grazie all’accordo con Chef Express, società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini, che si occuperà dello sviluppo della catena nel Belpaese. Entro l’anno, infatti, sono previste altre tre aperture: una al Terminal 1 di Malpensa e due nel circuito di Grandi Stazioni Retail. Inoltre “stiamo individuando una location in centro città a Milano dove, se riusciamo, apriremo entro la fine dell’anno”, spiega a Pambianco Wine&Food Cristian Biasoni, AD di Chef Express, società a oggi licenziataria anche dei marchi McDonald’s e Wagamama.
Milano, infatti, è il punto di partenza di Pret A Manger in Italia che ha scelto la città lombarda per la sua vocazione internazionale. Poi, pian piano, il brand si espanderà sia a livello di canali presidiati sia geografici. Per quanto riguarda i canali, in termini di numero di punti vendita presenti, verrà prediletto il travel, seppur anche alle città verrà dato spazio di sviluppo, mentre in termini geografici verrà prima consolidata l’area di Milano e dintorni per poi proseguire con il resto d’Italia.
Per il futuro “abbiamo un piano di espansione piuttosto aggressivo che prevede l’apertura di almeno 30-40 punti vendita nell’arco di 15 anni. Questa però sarà la seconda fase di sviluppo di Pret A Manger in Italia”, specifica Biasoni. La prima fase comprende le prime 3-4 aperture del 2023 che “ci consentiranno di mettere a punto la formula per il mercato italiano”. Attualmente il format è al 95% tradizionale, ovvero quello classico a cui siamo abituati, mentre una piccola parte, quella riguardante offerta food e preparazioni, è stata adattata. “In base alla risposta del mercato provvederemo a fare gli aggiustamenti necessari e, una volta implementati, proseguiremo con l’espansione”.
“Sono molto fiducioso che Pret A Manger troverà territorio fertile soprattutto nel mercato travel, e quindi in aeroporti e stazioni, in quanto qui potrà intercettare chi è abituato a viaggiare e conosce già bene il format. Fuori dal travel avrà uno sviluppo nelle grandi città dove c’è una forte presenza turistica, ma credo che potrà far presa anche sul consumatore italiano grazie alla ricca offerta vegetariana”, conclude Biasoni.