Cantina di Soave cambia nome e diventa Cadis 1898 “nell’ambito di un’ampia riorganizzazione strategica, che mira a trasmettere maggiore chiarezza e dare visibilità ad ogni sito produttivo aziendale”, si legge in una nota. Intanto la realtà vitivinicola ha archiviato lo scorso anno a 143,8 milioni di euro di fatturato, segnando una crescita del 16% sul 2021.
A spingere l’incremento di fatturato è stato il mercato domestico per il 66%, seguito per il 34% da quello estero, nonostante un calo dei volumi del 6 per cento. I duemila soci viticoltori quest’anno hanno visto la liquidazione delle uve salire a 66,5 milioni di euro con una redditività media per ettaro di oltre 10.300 euro.
Il cambio nome, che riprende le iniziali di Cantina di Soave seguite dall’anno di fondazione del gruppo, nasce “dall’esigenza di essere più specifici e soprattutto di dare risalto ad ogni singola realtà territoriale”, ha dichiarato il direttore generale di Cadis 1898 Wolfgang Raifer. Le cantine principali del marchio sono quattro: Cantina di Soave, Cantina di Montecchia, Cantina di Illasi e Terre al Lago. “Negli ultimi anni ci siamo accorti di una certa difficoltà dei clienti che si trovavano ad acquistare, ad esempio, una bottiglia di Valpolicella con la dicitura Cantina di Soave. Per questo ora sul mercato ora si troveranno i vini Soave marchiati Cantina di Soave, i Valpolicella di Cantina di Illasi, i Lessini Durello di Cantina di Montecchia di Crosara e i Bardolino e Custoza di Terre al Lago”.
“Tutto ciò – conclude Raifer – è stato fatto con un obiettivo specifico: dare un’identità precisa ad ogni nostra etichetta e al territorio dove nasce, portando allo stesso tempo avanti quella che è da sempre una nostra missione: mettere in primo piano le denominazioni scaligere e il loro territorio”.