Ottimizzare la capacità produttiva, aumentare le vendite estere e migliorare i processi di lavorazione in termini di sostenibilità. Sono queste le principali destinazioni del minibond da 6 milioni di euro, sottoscritto da UniCredit ed emesso da Caseificio Palazzo, azienda che opera nel settore lattiero-caseario che conta un fatturato 2020 pari a 53 milioni di euro.
Il prestito obbligazionario, della durata di 7 anni, servirà a realizzare gli obiettivi di cui sopra, redatti dal management aziendale all’interno del business plan 2021-2025.
Nello specifico, l’azienda di Putignano sarà impegnata in un importante progetto di ristrutturazione e ampliamento dello stabilimento industriale, che si estenderà su una superficie di 5000 metri quadri, oltre che nell’acquisto di nuove attrezzature e di impianti specifici in ottica 4.0 con l’obiettivo di ottimizzare i processi di lavorazione e aumentare la capacità produttiva. Il business plan, inoltre, prevede un incremento delle vendite, in particolare per il mercato estero, e l’assunzione di circa 60 unità in Italia.
Tra gli altri progetti di Caseificio Palazzo, anche l’avvio di un iter di certificazione B Corp.
“L’emissione del prestito obbligazionario costituisce un’opportunità per proseguire nel nostro percorso di crescita dimensionale teso alla conquista di nuove quote di mercato”, spiega l’AD Claudia Palazzo, terza generazione nella conduzione dell’azienda. “Per Caseificio Palazzo, che conserva un know-how artigianale nella lavorazione dei formaggi (dalla tecnica del siero innesto alla manualità tipica delle fasi di formatura), non può esistere tradizione senza innovazione: è questa visione a permettere lo sviluppo dell’azienda in termini di avanzamento tecnologico e di affinamento dei processi di produzione, per un controllo sempre maggiore sull’intera filiera”.