Un “eccellente” primo semestre per lo Champagne. Lo ha definito così l’ente di riferimento, Bureau du Champagne, segnalando che “la maggior parte dei mercati registrano una ripresa spettacolare”. Nel periodo, infatti, i dati delle spedizioni sono in aumento del 50% rispetto al 2020, mentre, quanto riguarda l’export, il record storico delle spedizioni del primo semestre (risalente al 2018) è stato superato del 14 per cento. Una forte crescita trainata essenzialmente da Europa, Nord America e Australia, cui si aggiunge la ripresa del mercato francese grazie all’abolizione delle misure sanitarie.
Visti i “buoni risultati delle spedizioni del primo semestre e delle prospettive positive a medio termine”, il comitato esecutivo del Comité Champagne ha stabilito la resa disponibile della filiera a 10.000 kg/ettaro. Una decisione “determinata e ottimista chiarisce pienamente la fiducia di tutti i protagonisti nella solidità e continuità della filiera dello Champagne”, puntualizza Maxime Toubart, co-presidente del Comité Champagne.
I numeri della celebre bollicina francese sono incoraggianti e fanno presagire una piena ripresa, soprattutto dopo un 2020 in cui sono uscite dalle cantine 245 milioni di bottiglie, in diminuzione del 18% rispetto al 2019.