Cinque ville già realizzate e in pieno esercizio, una in fase di costruzione e un’altra ventina da mettere in cantiere per i prossimi anni. Procede spedita l’operazione di real estate avviata da Argentario Golf Resort & Spa, che ha ideato una formula di investimento privato al proprio interno riservandosi la gestione delle stesse ville e dei servizi collegati, compresa la ristorazione che vede all’interno del Golf Resort la presenza di due outlet: il ristorante gourmet Dama Dama (chef Emiliano Lombardelli) e Club House Restaurant.
Augusto Orsini, presidente e general manager di Argentario Golf Resort & Spa, racconta a Pambianco Wine&Food che i primi investitori, che si sono assicurati le sei ville, sono di nazionalità inglese, svizzera e russa. Ora stanno arrivando gli italiani, che hanno acquisito la proprietà delle prossime tre ville in cantiere. E italiani sono stati pure gli ospiti in larga maggioranza del resort durante l’estate, che si è rivelata migliore del previsto per tasso di occupazione, regalando quindi soddisfazioni economiche anche ai proprietari delle ville. I quali possono affittare le strutture, ricavando gli introiti delle locazioni. “I soggiorni sono stati prolungati fino a due/tre settimane da parte della clientela italiana. Quindi gli investitori hanno ottenuto un ritorno anche dal mercato nazionale”.
Le tariffe di pernottamento nelle ville variano in base alla stagione e alla dimensione. Ad agosto, si poteva arrivare fino a quasi 4mila euro al giorno. “Esistono esempi simili di investimento nei monti del Colorado, in Florida o in Sudafrica, ma il nostro modello è abbastanza unico per l’ampia tipologia di servizi che offre”, precisa Orsini. Oltre a un campo da golf da 18 buche, compaiono tutta l’area wellness, le piscine all’aperto, i campi da tennis e altri sport. Inoltre, il Golf Resort situato tra Orbetello e Porto Ercole può far leva, in termini di attrattività, su una posizione favorevole, trovandosi a poco più di un’ora dall’aeroporto internazionale di Fiumicino e a un paio d’ore da Firenze. Per gli appassionati di golf, infine, può vantare di un’arma in più: il clima temperato della costa tirrenica, che permette di frequentare il green praticamente tutto l’anno.
I progetti di Orsini prevedono innanzitutto la realizzazione completa del progetto delle ville, per poi replicare il modello in altre zone della Maremma. “I Pit (piani di indirizzo territoriale, ndr) concedono la possibilità di realizzare operazioni simili in altri comprensori. E questi modelli, come ci insegnano esperienze analoghe all’estero, funzionano se si creano forme di distretto, perché più sono vicini tra loro e più hanno successo. Un successo che permetterebbe la destagionalizzazione del turismo, dando ai ristoratori del territorio la possibilità di restare aperti tutto l’anno”.