Cantine Riondo festeggia i vent’anni di attività con un record di fatturato. L’azienda appartenente al gruppo veneto Collis ha chiuso il 2018 a circa 42 milioni di ricavi, in crescita del 7% anno su anno, e con un margine operativo lordo di 2,7 milioni di euro. Il tutto è avvenuto attraverso un potenziamento produttivo che ha portato Riondo a oltre 22 milioni di bottiglie di vino.
Il potenziamento è il frutto di una serie di investimenti tra i quali spiccano l’acquisto del complesso industriale a Monteforte d’Alpone (Verona) e la costruzione del nuovo magazzino. Quest’ultimo si estende su una superficie di 6600 mq, per 8 metri di altezza, realizzata con un progetto innovativo che ha puntato a garantire la massima ottimizzazione della logistica e il minimo impatto ambientale assicurato da copertura in legno lamellare, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia green, impianto luci a Led dimmerabili a basso consumo energetico e la maggiore coibentazione della struttura che garantisce ulteriori risparmi sui consumi per la climatizzazione.
Riondo opera nel mercato con sei marchi: Riondo, Casa Burti, Casa Lunardi, Ceccato, Castelforte e I-Spritz, quest’ultimo dedicato al noto aperitivo nato in Veneto. Il brand Riondo è particolarmente legato alla spumantistica, Castelforte ai grandi vini rossi della Valpolicella (Amarone e Ripasso), Casa Lunardi ai varietali e ai doc del Veneto, mentre Casa Burti è focalizzata sugli spumanti charmat generici.
Pietro Zambon, presidente di Cantine Riondo, ha commentato in occasione del ventesimo anniversario: “In questi tempi e con i mercati sempre più competitivi, dove i dogmi del ‘migliorare continuamente’, dei ‘nuovi obiettivi da raggiungere’ rischiano di farci dimenticare da dove siamo partiti, la giornata del ventesimo anniversario assume ancora più importanza: un faro sul passato per poter procedere nel futuro, ancora più consapevoli della nostra forza e potenzialità”,