Cambio alla direzione commerciale del gruppo Cimbali. La realtà leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine professionali per caffè e bevande a base di latte fresco e di attrezzature dedicate alla caffetteria ha nominato Enrico Bracesco nuovo chief commercial officer, affidandogli la responsabilità di realizzazione della route to market e il modello distributivo per i prodotti del gruppo, in coordinamento con le business unit e le funzioni centrali. Bracesco è ingegnere gestionale e ha maturato esperienze di rilievo in aziende italiane operanti nel segmento business-to-business tra le quali compaiono il gruppo Riello, Teuco Guzzini e Technogym.
Intanto Faema, brand appartenente al gruppo di Binasco (Milano), ha aperto a New York il primo pop up store Art & Caffeine, che fino a fine mese nella metropoli statunitense, al 198 di Allen Street nel Lower East Side, promuoverà la cultura del caffè, dalle tradizioni artigianali alle nuove tendenze. In calendario sono previsti diversi appuntamenti aperti anche al pubblico, ai media e agli influencer del settore: da momenti formativi e creativi, tenuti da alcuni dei più importanti guru del caffè, ai dibattiti e presentazioni curate dai professionisti del settore, fino alle competizioni di brewing e latte art. In degustazione compaiono 16 proposte di roaster internazionali preparate con diversi metodi di estrazione, dall’espresso al flash brew, dal Chemex al V60, oltre a una bevanda d’autore per ogni settimana di apertura. Le preparazioni saranno realizzate con la macchina Faema E71E firmata da Giugiaro Design. Il ricavato sarà devoluto a Coffee Kids, un’organizzazione no-profit che aiuta i giovani coltivatori di caffè a creare un’attività di successo e una fonte di reddito sostenibile.
Come già avvenuto per il flagship store di Milano, inaugurato lo scorso ottobre, anche l’allestimento del pop up store di New York è stato curato dalla designer e artista americana Mika Cali, con gli arredi firmati da Magis (Officina Collection).
Gruppo Cimbali opera attraverso tre stabilimenti produttivi in Italia e uno a Seattle, dove vengono prodotte le macchine a marchio Slayer, impiegando complessivamente circa 700 addetti.