Fiere di Parma, organizzatrice di Cibus, ha siglato un accordo quadro con Fiera di Forlì per dare il via a una nuova società con governance condivisa per gestire il piano industriale a 5 anni che sarà messo a punto dal management delle due società fieristiche. L’obiettivo è rilanciare il quartiere forlivese puntando sulle sue manifestazioni principali, da FierAvicola (legata al mondo degli allevatori di carni bianche) a Caccia&Country, creando sinergie con il know how e le relazioni nazionali ed internazionali di manifestazioni come Cibus e Cibus Tec per ottenere il maggior risultato possibile dagli investimenti stanziati.
Si tratta inoltre di un passo in avanti nella logica di rafforzare il sistema regionale emiliano-romagnolo che proprio sul food, da Sigep e Macfrut a Rimini fino a Cibus a Parma passando per Sana e Marca a Bologna, ha costruito una parte considerevole della propria forza e che è in evidente competizione con Milano. Inoltre, proprio Parma con l’alleato Koelnmesse e con Pitti Immagine sono in procinto di lanciare una nuova manifestazione a Firenze per mettere a frutto il know how acquisito nei segmenti b2b e b2c da parte di Cibus e Taste.
“Questa sinergia ci permetterà di rilanciare Fiera di Forlì e le sue manifestazioni, a cominciare da Fieravicola, rassegna che continuerà ad essere organizzata a Forlì”, ha commentato Gianluca Bagnara, presidente della società fieristica romagnola. “La sinergia tra Fieravicola, Cibus e Cibus Tec aprirà nuovi orizzonti per la valorizzazione della filiera avicola made in Italy grazie ad un appuntamento che potrà sempre più confrontarsi con gli operatori internazionali alternandosi con l’omologa VIV di Utrecht”, ha replicato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma.