Una cosa mancava a Milano: una cantina “vera”, dove il vino non fosse soltanto servito ai tavoli ma anche prodotto in loco. È solo questione di giorni.
L’inaugurazione della prima cantina urbana di Milano, il cui nome è semplicemente Cantina Urbana, è stata fissata per il 10 ottobre. Il luogo? Via Ascanio Sforza 87, lungo il Naviglio, laddove la città si apre alla campagna. L’iniziativa è di Michele Rimpici, ex Signorvino ed ex Cavit, colpito due anni fa dall’esistenza di una formula analoga a New York. “Dopo aver visto la prima cantina in città a Brooklyn, mi sono appassionato – racconta Rimpici a Pambianco Wine&Food – e ne ho trovate varie in Europa: una a Parigi, ben quattro a Londra di cui due aperte quest’anno e perfino una a Göteborg in Svezia. A quel punto mi sono detto: quale miglior posto per avviare questa formula in Italia se non Milano?”.
La prima annata prodotta da Cantina Urbana a Milano sarà il 2018 e potrà essere degustata il prossimo anno. Il nome dell’etichetta? Naviglio Rosso, prodotta con uve Barbera e Croatina coltivate in Oltrepò e vinificate a Milano, dopo un passaggio in anfora. Nell’attesa, sarà comunque possibile degustare i vini che altri viticoltori italiani hanno realizzato sulla base del gusto e delle regole di Michele Rimpici, autore della selezione delle uve e del blend delle bottiglie disponibili all’acquisto.
“Non è un’operazione di marketing”, avverte Rimpici, che per costituire Cantina Urbana ha coinvolto due soci finanziatori con quote di minoranza. “Il punto di forza di questo progetto sono le piccole quantità che produrremo lungo il Naviglio. E quando le quantità sono piccole, nel vino, può emergere la qualità grazie al metodo produttivo artigianale. Rimedieremo all’assenza di denominazione con la creazione dei nostri brand, a partire da Naviglio Rosso”.
Essere a Milano, a 3 km da piazza Duomo, apre scenari interessanti per Cantina Urbana in termini di organizzazione di eventi, delivery, tasting. Nasce pertanto un format nuovo, fondato sull’essere una cantina autentica.