Cresce poco il fatturato e moltissimo l’utile per Iwb-Italian Wine Brands. La società quotata a Piazza Affari e operante con i marchi Giordano Vini e Provinco ha comunicato giovedì sera, a mercati chiusi, i risultati per l’anno 2017. I ricavi hanno sfiorato i 150 milioni di euro, in progressione del 2,6%, mentre il margine operativo lordo restated è migliorato del 41,6% e il risultato netto restated di oltre il 70% per complessivi 8,1 milioni di euro.
Un contributo decisivo è arrivato dalla divisione wholesale, passata da 60,3 a 69 milioni di euro con un balzo del 14%, mentre è diminuito il contributo di fatturato della divisione distance selling (vendite online e telefoniche), passata da 85 a 79,8 milioni per la scelta di ridurre le acquisizioni nei mercati a bassa marginalità accompagnata dal rafforzamento dei volumi sui mercati strategici quali Germania, Francia e Austria. Iwb ha realizzato all’estero più del 75% del fatturato contro il 72% circa dell’anno precedente. L’area Dach (Germania, Austria e Svizzera) ha garantito oltre la metà degli introiti.
Un ulteriore segnale positivo arriva dalla forte riduzione dell’indebitamento finanziario, che nel 2017 è sceso di quasi 8 milioni di euro per un valore attuale di soli 2,3 milioni. Un risultato che la società attribuisce anche al processo di integrazione produttiva tra le società operative e alla riduzione dei costi fissi realizzata sul personale dipendente e sui costi per servizi, in particolare sui costi di trasporto, di logistica e generali. La capogruppo Iwb Spa archivia l’anno con un risultato netto di 4,26 milioni e una liquidità netta pari a 13,86 milioni. Il cda di Iwb ha stabilito un dividendo unitario di 0,4 euro per azione.
“Gli ottimi risultati ottenuti nel 2017 – ha dichiarato in una nota il presidente e AD Alessandro Mutinelli – ci fanno affermare che gli obiettivi fissati al momento della costituzione di Iwb, a inizio 2015, sono stati raggiunti. Abbiamo creato un player unico nel panorama vitivinicolo italiano, presente su più canali di vendita, orientato al marketing, efficiente, managerializzato e realmente internazionale”. E ora per il gruppo è tempo di nuove acquisizioni.