Taste ha concluso lunedì scorso una delle sue migliori edizioni, ottenendo peraltro una crescita significativa (+8%) per numero di buyer. L’evento organizzato da Pitti Immagine alla Stazione Leopolda di Firenze ha totalizzato 5.750 presenze di visitatori professionali provenienti da 50 paesi esteri, con ottime performance da Stati Uniti (+15%), Francia (+45%), Svizzera (+72%), Giappone (+30%). In crescita anche l’Italia (+8%). Considerando anche il pubblico degli appassionati, a cui era concessa la partecipazione durante il pomeriggio (mentre al mattino l’ingresso era riservato agli addetti ai lavori), Taste è arrivata a un totale di oltre 16.200 presenze in tre giorni.
La manifestazione è cresciuta anche in termini di espositori, circa 400 in tutto, attraverso una riorganizzazione degli spazi con lo spostamento “fuori Stazione” della parte legata agli acquisti dei prodotti e anche dei “ring”, incontri su argomenti dell’enogastronomia condotti da Davide Paolini, co-organizzatore di Taste. Molti gli eventi in città, andati in scena all’interno del calendario di Fuori di Taste. Buoni anche gli incassi al Taste Shop collocato nel Piazzale Gae Aulenti, che in tre giorni ha venduto oltre 17.100 prodotti.
“Taste è sempre più piattaforma di business per i nostri produttori di eccellenze, una direzione su cui stiamo investendo anche con programmi mirati di invito ai buyer e agli operatori internazionali”, ha affermato il direttore generale di Pitti Immagine, Agostino Poletto. “Ma è anche un contenitore di tendenze e di idee sulla scena culinaria contemporanea: a partire dal successo raccolto dagli eventi dedicati al Foraging, tema di questa edizione, alla grande partecipazione di pubblico ai Taste Ring animati dal Gastronauta, assieme agli altri eventi in calendario alla Leopolda”.