La svolta di Vittorio Moretti non si fa attendere. Dopo aver acquisito Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod per 62 milioni di euro, l’imprenditore del vino e dell’edilizia sta reimpostando la strategia dell’azienda vitivinicola con base ad Alghero. Le parole d’ordine sono: stop al vino industriale e più cura nella distribuzione.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Moretti è pronto ad avviare la raccolta manuale nei migliori vigneti dell’azienda, pari ad almeno il 40% dei 530 ettari complessivi, per evitare danneggiamenti agli acini e farli arrivare tutti interi alle presse della vinificazione. L’investimento in manodopera si accompagna all’acquisto già effettuato di nuovi macchinari per selezionare le uve. Si punta a selezione e qualità, riducendo le etichette (“Oggi ne abbiamo una trentina, sono troppe: vanno ridotte” ha dichiarato Moretti) e tagliando la produzione a basso prezzo che non garantisce margine: si tratta di circa 1,5 milioni di bottiglie su un totale di 6,5 milioni.
Sella & Mosca vende circa il 90% della sua produzione attraverso la grande distribuzione. L’intenzione di Moretti è rivolta all’adozione di una strategia più selettiva, scegliendo l’horeca per alcune referenze come ad esempio l’Alghero doc Marchese di Villamarina.
Un altro investimento in cantiere riguarda l’accoglienza in azienda, punto fermo delle iniziative avviate negli anni da Terra Moretti in Franciacorta (dove opera con l’Albereta) e in Toscana. Moretti afferma che le attuali otto stanze della sede di Alghero saranno aumentate fino a quota venti. “E ovviamente organizzeremo una ristorazione all’altezza della situazione”, aggiunge l’imprenditore bresciano.