Manca più di un anno al debutto della prima caffetteria milanese a marchio Starbucks. “Sarà una Roastery, una torrefazione dove prepareremo un caffè speciale per un luogo unico” ha affermato Howard Schultz, fondatore e amministratore della catena leader mondiale del caffè, in occasione della presentazione del progetto per l’opening dello store di piazza Cordusio, nello storico palazzo di Poste Italiane.
La formula Roastery replica l’unico negozio attualmente testato a Seattle, con altri punti vendita in fase di apertura tra Shanghai, New York e Tokyo. Si tratta di un locale di fascia alta con torrefazione interna. Quello di piazza Cordusio sarà grande all’incirca 2500 metri quadrati, servirà molti dei caffè tra quelli venduti da Starbucks nel mondo e offrirà non solo le miscele tradizionali, ma anche cinque nuovi caffè hi-tech come il nitro caffè, che si ottiene per estrazione a freddo con azoto liquido, infusioni di caffè e bevande fredde.
Il partner scelto da Starbucks per l’apertura in Italia è il gruppo imprenditoriale Percassi, che dopo l’apertura della Roastery si dedicherà ad altri opening di store sulla piazza di Milano.
“Ci abbiamo messo così tanto ad arrivare fin qui – ha raccontato Schultz – perché tutto doveva essere perfetto, ma sono fiducioso: abbiamo così tanti clienti italiani in giro per il mondo che mi auguro di riuscire a guadagnare il rispetto dei milanesi”. Dal primo negozio aperto a Seattle, nel 1971, è nato un gruppo da 21 miliardi di fatturato e 2,8 miliardi di utili che ora in Italia prevede 350 assunzioni in prima battuta.