Scattano i licenziamenti per i 37 dipendenti della cantina La Versa, azienda leader dell’Oltrepo Pavese, dichiarata fallita lo scorso luglio dal tribunale di Pavia. Lo riporta il quotidiano La Provincia Pavese, specificando che la procedura di messa in mobilità sarà operativa dalla metà del mese e riguarda anche i tre dipendenti, gli unici ancora al lavoro, che si occupavano del Wine Point di Montescano.
Nel frattempo, è andata deserta la prima asta per l’acquisizione della cantina, con prezzo base fissato a 5,6 milioni di euro, che si sarebbe dovuta tenere il 2 dicembre scorso. Sembra che l’esistenza di vincoli troppo stretti sulle riassunzioni del personale sia una delle ragioni alla base della mancata presentazione di offerte da parte di potenziali acquirenti. La decisione sul futuro della società è rimandata a primavera. Tra i possibili compratori si era parlato di un interesse da parte di Cavit, Cantine Pirovano e anche di Gruppo Italiano Vini, primo player nazionale del settore, che però si era fatto da parte poco prima della scadenza dei termini per la presentazione delle offerte.
Sono 130 i creditori della cantina di Oltrepo tra banche, che vantano crediti per 17 milioni di euro, fornitori e soci che attendono ancora il pagamento dei conferimenti delle uve delle vendemmie 2010 e 2013.
L’ultimo bilancio della società, relativo all’esercizio 2015/16, aveva evidenziato un fatturato di circa 6,5 milioni di euro, generato per l’80% dalla grande distribuzione, per il 14% dal Wine Point e per il 6% dal canale horeca, con una produzione di oltre 2 milioni di bottiglie tra vini e spumanti. Secondo il bilancio, il valore degli impianti si attesta su 12 milioni di euro e quello del magazzino a 6 milioni di euro.