Dalle migliori collaborazione nascono le più vincenti sinergie. Lo sa bene Meregalli che, attraverso la sua divisione Spirits, ha siglato una partnership con Martini & Rossi per rafforzare la propria divisione dedicata alle bevande spiritose. L’accordo ha portato all’ingresso nel portafoglio del distributore monzese, con ricavi di circa 100 milioni di euro, di nuovi prodotti: i tequila Gran Patrón Burdeos ed El Cielo Patron; i rum Santa Teresa e Santa Teresa Coffee Finish; gli scotch whisky Craigellachie e Aberfeldy; e il bourbon Angel’s Envy.
“La collaborazione con gruppo Bacardi Martini è molto interessante per noi e testimonia la capacità di penetrazione di Gruppo Meregalli nel canale Horeca”, afferma il direttore generale Corrado Mapelli. “Da quando siamo partiti, ci sono già stati nuovi inserimenti, non ho oggi modo di svelare quali potranno essere i progetti futuri da sviluppare insieme a loro, ma fino a quando il rapporto sarà soddisfacente per entrambi, come è oggi, sicuramente andrà a crescere ed espandersi”.
Una sinergia sancita dall’evento che ha visto protagonisti Santa Teresa 1796 e Champagne Bollinger che ha da poco festeggiato 30 anni di partnership con Meregalli Wines: due masterclass guidate da Andrea Pomo, brand ambassador Italia del rum venezuelano, e Alessandro Nigro Imperiale, miglior sommelier d’Italia 2023 e head sommelier presso il Grand Hotel Saint-Jean-Cap-Ferrat in Costa Azzurra. Focus della giornata: Santa Teresa Rum 1796, anche nella versione Speyside, e il nuovo Champagne Bollinger PN VZ19.
Il primo è un rum venezuelano miscelato con rum invecchiati fino a 35 anni in botti di rovere ex bourbon. Il risultato è un rum straordinariamente ricco, morbido e inaspettatamente secco. Il secondo, invece, è la quinta edizione di PN di Maison Bollinger (progetto nato con lo scopo di comunicare la visione dell’azienda sul Pinot Nero, vitigno che costituisce il 100% di questa cuvée), ovvero uno Champagne che mette in evidenza le caratteristiche del terroir di Aÿ, cru principale del blend, ottenuto principalmente dall’annata 2019.
Durante le masterclass, i partecipanti si sono messi in gioco creando il proprio cocktail partendo da una base formata dalle due referenze descritte dai relatori. A seguire lo chef due stelle Michelin Andrea Aprea si è cimentato in un singolare food pairing: i cocktail realizzati appositamente per l’evento con Santa Teresa e Champagne Bollinger – Old Venezuela, Santa Cooler e Che Benessere -by The Doping Club – sono stati abbinati a un menu creato per l’occasione.
“La categoria Spirits per Gruppo Meregalli ha un’importanza fondamentale. Nel 1969 con l’ingresso di Giuseppe Meregalli alla conduzione dell’azienda e con l’inizio delle esclusive, i primi prodotti importati e distribuiti erano i grandi distillati francesi. Al di là del valore storico e sentimentale, oggi il comparto spirits, considerando le aziende distribuite da Gruppo Meregalli, ha una quota ben superiore al 20%, per cui direi fondamentale e importante per noi”, conclude Mapelli.