Nuova operazione di consolidamento nel mondo delivery. Ale Fresh Market, azienda da 2,8 milioni di euro di fatturato specializzata nell’e-grocery di prodotti freschi stagionali, ha acquisito Genuino.Zero, start-up fiorentina che opera nel suo stesso settore, da Open Seed, holding di partecipazioni in start-up in fase pre-seed. Quest’ultima, al contempo, ha investito in Ale Fresh Market con l’obiettivo di fornire all’azienda supporto finanziario e di aprire “anche le porte a una rete di risorse, contatti e competenze che ne accelereranno lo sviluppo”, si legge in una nota.
Ale Fresh Market è stata fondata nel 2021 da Alessandro Andretta come azienda specializzata nel portare a casa il meglio dei prodotti freschi stagionali. Ad oggi conta 10 dipendenti e nel 2023 ha evaso più di 30mila ordini grazie a oltre 8.300 utenti. Dal 2021 a oggi, è passata da 1,2 a 2,8 milioni di euro di fatturato. L’azienda è attiva in Veneto, Lombardia, Nord Ovest (Emilia Romagna) e con questa acquisizione si sposterà anche in Toscana e nel centro Italia.
Nel frattempo, Ale Fresh Market porta avanti una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma di crowdinvesting CrowdFundMe, con l’obiettivo di raccogliere 900mila euro. La cifra servirà ad avviare degli store fisici e a spingere la crescita in Italia, attraverso nuove acquisizioni.
“Il sostegno di Open Seed e l’arrivo di Genuino.Zero, rappresentano due notevoli passi in avanti per noi”, ha dichiarato Alessandro Andretta, amministratore delegato di Ale Fresh Market. “Con il lancio della campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe e queste due operazioni, delineiamo un nuovo capitolo della nostra storia, caratterizzato dalla volontà di crescere, innovare e promuovere una cultura alimentare consapevole e, da oggi, accessibile anche al di fuori del Veneto”.
L’operazione pone ulteriore luce sull’evoluzione che il delivery sta oggi affrontando. In un panorama altamente complesso e sfidante, la soluzione per molte piattaforme è ‘fare squadra’, acquisendo altre aziende – o venendo acquisiti – così da unire risorse ed expertise. Tra i casi più celebri, si ricorda per esempio la startup tedesca Gorillas passata nelle mani della turca Getir che, a sua volta, ha poi stretto una partnership con Just Eat per operare congiuntamente in Italia e in altri Paesi europei.