Organizzare un percorso formativo per istruire nuovo personale specializzato al fine di inserirlo nei propri ristoranti. È questo l’obiettivo di “Road to the future: destinazione lavoro”, il talent program lanciato da Autogrill, che dopo la recente fusione con Dufry ha chiuso i primi otto mesi dell’anno a 2,6 miliardi di euro, in collaborazione con Elis, ente non profit specializzato in percorsi di formazione e aggiornamento professionale.
L’iniziativa si rivolge a studenti diplomati al di sotto dei 25 anni e prevede l’assunzione in apprendistato per il conseguimento di un titolo di studio. Al termini del percorso i diplomati entreranno nei locali italiani di Autogrill con il ruolo di Responsabile del Servizio nella Ristorazione Commerciale, con responsabilità nella preparazione dei prodotti, nella gestione di banco bar e ristorante, nel coordinamento degli operatori e della parte amministrativa, compresi gli ordini a magazzino. Inoltre, i migliori apprendisti avranno anche l’occasione di proseguire il proprio percorso formativo e ottenere la qualifica di Vice-Direttori.
“Registriamo dal mondo del lavoro un forte bisogno di figure professionali specializzate”, commenta Gianluca Sabatini, Responsabile Sviluppo Formazione di Elis. E che il settore della ristorazione stia affrontando una forte crisi dal punto di vista del reperimento di personale è indubbio. Le criticità sono emerse dalle testimonianze di esponenti di diversa provenienza, dalla ristorazione commerciale con Cristian Biasoni, AD di Chef Express; alla Gdo con Roberto Selva, Chief Marketing & Customer Officier di Esselunga; fino al fine dining di Zuma, specialista dell’alta ristorazione, che raccontava a Pambianco Wine&Food di non poter accettare tutte le prenotazioni o di dover saltare, in alcuni casi, il servizio pranzo per mancanza di personale.
Rimanendo in termini di iniziative ad hoc, Langosteria, per trovare personale per i propri ristoranti, ha lanciato negli scorsi mesi i suoi Career Day nelle città di Bari, Napoli e Milano. “Ci siamo dati una mission: diventare il primo brand italiano della ristorazione nel mondo”, spiegava il CEO Enrico Buonocore. “In questa prospettiva, con la nuova apertura di Sankt Moritz alle porte e i progetti di sviluppo in pipeline, abbiamo bisogno di ingaggiare nuovi talenti che possano formarsi con i tempi adeguati all’interno delle nostre strutture per essere preparati alle nuove sfide”.