Due nuove cuvée e vendite in crescita per Cantina Produttori di Valdobbiadene. La realtà veneta cui fa capo Val D’Oca archivia i primi sei mesi dell’anno fiscale 2022-23 in positivo. Complice la ripresa dei mercati esteri e la lieve crescita della Gdo, che in Italia genera il 60% dei ricavi, il primo semestre della cantina si chiude con una crescita delle vendite di imbottigliato pari al 10 per cento.
“Per i secondi sei mesi dell’anno c’è invece un po’ di preoccupazione”, spiega a Pambianco Wine&Food il DG Alessandro Vella. In primis per “le condizioni macroeconomiche, con la ridotta capacità di spesa dei consumatori e l’aumento dei costi. Dovremmo andare a ritoccare ancora i listini e quindi ci aspettiamo un po’ di frenata e difficoltà”. Inoltre, “con gli aumenti di prezzi il prodotto prosecco in generale comincia ad avere un posizionamento importante. E con questi volumi, siamo infatti a oltre 700 milioni di bottiglie, potrebbe essere una prova del nove con cui capire se effettivamente il prosecco può resistere o subirà una battuta d’arresto. E i segnali per la battuta d’arresto già ci sono”.
Nel frattempo, con il marchio Val D’Oca, che già era stato protagonista di un primo restyling negli scorsi mesi, la cooperativa presenta le due nuove etichette Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Millesimato Extra Brut e Prosecco Doc Rosé Millesimato Brut che, insieme al Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Millesimato Extra Dry e Brut, completano la gamma delle cosiddette Cuvée Classiche.
“Lo abbiamo fatto perché avevamo bisogno di ripensare la nostra brand architecture per il canale tradizionale Italia, conferendo maggiore e migliore identità e differenziando bene le famiglie di prodotto all’interno del portafoglio Val D’Oca”, prosegue Vella. “Questo anche per comunicare una nuova essenza del brand che è molto ben rappresentata dal pay off ‘Contemporary classic’, un classico che si ripropone in maniera più contemporanea, dallo stile del vino al packaging, dal tono di voce alla comunicazione fino al posizionamento”. Entrambe le nuove etichette, che come le altre si presentano nella bottiglia nera satinata, sono destinate alla ristorazione e alle enoteche, sia in Italia sia all’estero. La prossima novità? Il restyling della linea Val D’Oca Doc che verrà presentato alle prossime edizioni di Prowein e Vinitaly.
Cantina Produttori di Valdobbiadene ha archiviato l’anno fiscale 2021-22, chiuso lo scorso 30 giugno, con un fatturato consolidato a quota 55 milioni di euro, in lieve calo sui 56 milioni dell’anno precedente. Un risultato frutto di un aumento dell’imbottigliato, cresciuto di due milioni, e una contrazione delle vendite di sfuso. L’estero ha generato il 37% delle vendite grazie a una ripartenza avvenuta nei primi sei mesi del 2022, grazie alla ripresa del mercato americano e le performance di Russia, Canada e i Paesi scandinavi.