Novità per Fundador Solera, lo Spanish Brandy di Jerez prodotto a partire da uve di Palomino e Airén, che si presenta rinnovato sia nel prodotto che nella confezione nella versione Fundador Sherry Cask Solera. Per quanto riguarda il liquido, la scelta delle botti dentro cui andrà a invecchiare il distillato è stata ampliata e comprende ora tre varietà di Sherry: Fino, Amontillado e Oloroso. Tutto ciò si traduce in un profilo più morbido, facile e beverino, pur se impreziosito da sfumature organolettiche.
In secondo luogo, l’etichetta è ora composta da due parti diverse, che mantengono i colori della marca: una parte color crema, scritta in inglese e comune a tutti i mercati, e un’altra in Red Fundador, con messaggi adattati a ogni mercato. In particolare evidenza c’è il ruolo delle botti di Sherry e la loro eredità.
Nel 2021 sono state quasi 306mila le bottiglie vendute in Italia, in crescita del 12% sulle oltre 272mila vendute nel 2020. Ancor più positive le prospettive per l’anno in corso, con vendite stimate in progressione dell’8% per un totale di 329mila bottiglie. Il gruppo, per quanto riguarda il segmento Brandy, detiene attualmente una quota pari al 34% del mercato totale di Brandy in Spagna e una quota pari al 61% in Messico. Per quanto riguarda il Brandy spagnolo importato in Italia, la quota sale al 77%, mentre in Canada si attesta al 45% e negli Stati Uniti al 16 per cento.
La storia di Fundador brandy inizia nel 1874, quando Pedro Domecq Loustau crea il primo Spanish Brandy di Jerez, in Andalusia. Oggi il Gruppo Emperador distilla il vino di uve Palomino e Airén nell’impianto di Tomelloso, nella Mancia, mentre l’invecchiamento avviene ancora nelle cantine di Jerez de La Frontera, seguendo la Denominacion de Origen Brandy de Jerez.