I Love Poké apre per la prima volta il proprio capitale. Nell’asset societario entra Francesco Manzi e l’ingresso porterà ad un aumento di capitale pari a 14 milioni di euro. “Il nostro business è sempre stato autofinanziato e in teoria potevamo continuare così”, hanno spiegato a Pambianco Wine&Food i due fondatori e, rispettivamente, GM e CEO, Rana Edwards e Michael Nazir Lewis. In passato, “hanno bussato alla nostra porta diversi fondi, ma non ce la sentivamo di fare questo passo perché ci sembrava troppo presto. Quando però Francesco, che era già un nostro franchesee, e quindi un imprenditore come noi, ci ha chiesto di entrare nel capitale, abbiamo subito trovato un punto di incontro”. Inoltre, “lo scorso anno abbiamo ricevuto tante richieste di aperture in franchising che ci hanno fatto presagire un’accelerazione importante, e anche questo ci ha spinto ad intraprendere questa via”.
Manzi è un imprenditore bergamasco attivo da cinquant’anni nel settore immobiliare e retail con partnership con brand quali McDonald’s, Kfc, Burger King, Decathlon, Aldi, Esselunga, nonché sviluppatore di brand food come Giovanni Rana.
L’aumento di capitale “ci permetterà di assestare la nostra presenza in Italia, dove siamo stati i primi a lanciare il poké, tanto che arriveremo minimo a 60 punti vendita a fine anno, tra diretti e franchising. I due canali in generale, manterranno un peso rispettivamente del 70 e del 30 per cento”. Attualmente I Love Poké conta 30 punti vendita sul territorio nazionale, presenti non solo nelle città più grandi, ma anche in quelle medio-piccole che si aggirano, da sole o con i territori limitrofi, su un bacino di utenza di 50 mila abitanti circa. Tra queste, Giussano, Castelletto Ticino, Pavia, Monza, Padova.
Su questo filone si colloca l’imminente sbarco a Serravalle Designer Outlet con il primo food truck brandizzato. Un format reso possibile dal fatto che I Love Poké ha una produzione centralizzata nel laboratorio di 1.500 metri quadrati fra Pioltello e Segrate che rifornisce di pesce (comprato fresco, pulito, abbattuto e spedito congelato), salse e marinature tutti i punti vendita. “Stiamo anche pensavo a un formato più piccolo del truck da portare in tutte le zone di mare per la stagione estiva”.
Sempre in Italia, I Love Poké svilupperà anche il concetto di dark kitchen. Già presente a Roma, prossimamente approderà anche a Bari e, probabilmente, in zona Napoli, attualmente sotto valutazione del brand.
Oltre al territorio nazionale, il marchio punta ad espandersi in nuovi mercati europei verso la fine del 2021. Per questo modello “siamo già quasi in chiusura con un grosso player internazionale per una joint venture che porterà tantissime aperture nel 2022 in tutta Europa”. Tra i Paesi interessati ci sono Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, Uk, ma anche Usa e Medio Oriente. Un’accelerazione di opening che potrebbe portare I Love Poké a quota 100 punti vendita entro il 2022.
Il brand ha chiuso il 2020 registrando un fatturato di circa 10 milioni di euro e prevede di chiudere a 40 milioni il 2021, “cifra che, visto il ritmo delle nuove aperture, potremmo anche oltrepassare, salvo nuovi lockdown”. Non a caso, nel solo periodo di zona arancione, e quindi indicativamente le ultime due settimane, I Love Poké ha già registrato un aumento delle vendite del 45 per cento.