La classifica dei migliori bar del mondo vede primeggiare il Connaught di Londra, un locale premiato per aver “reso l’eccellenza semplice come la routine” grazie a un team tutto italiano. Nel locale di Mayfair, il direttore della mixology è Agostino Perrone, affiancato da Giorgio Bargiani nel ruolo di head mixologist e da Maura Milia come bar manager. Il Connaught si impone dunque nella graduatoria 2020 di The World’s 50 Best Bars, precedendo il Dante di New York e il The Clumsies di Atene. Subito dopo troviamo l’Atlas di Singapore, primo bar del continente asiatico, e un altro locale londinese, Tayer + Elementary, che si aggiudica il premio Disaronno come più alta new entry.
Per trovare il primo bar italiano in classifica occorre scendere fino alla posizione numero 25, dove si piazza 1930, lo speakeasy di Flavio Angiolillo e Marco Russo, con Benjamin Cavagna come bartender, in forte ascesa rispetto all’edizione precedente, quando si era fermato al 44° posto. In salita anche il Drink Kong di Roma di Patrick Pistolesi, che dalla posizione 82 sale fino al 45° posto. Nella seconda parte della top100 fanno il loro ingresso Freni e Frizioni di Roma all’87° posto e Officina Milano al 90° posto. Escono i romani Jerry Thomas Speakeasy, che si era piazzato al 50° posto nel 2019, Baccano (al 70° nella scorsa edizione) e il Nottingham Forest di Milano (86° l’anno scorso).
“Il nostro settore ha affrontato serie difficoltà questo anno, e mentre accogliamo questo importante riconoscimento, siamo anche consapevoli che molti di noi hanno ancora grandi ostacoli da sormontare. L’unione è stata e rimarrà alla base di tutto, nella squadra e in tutto il settore”, ha commentato Agostino “Ago” Perrone di Connaught.