I Ferrero parlano poco e generalmente lo fanno in precise occasioni, come la tradizionale premiazione dei dipendenti più fedeli dell’azienda. Così nella sede della Fondazione Ferrero ad Alba, centro di attività dedicato agli anziani che hanno lavorato in Ferrero per essere attivi anche dopo la pensione, prima di dare il via alla cerimonia di premiazione degli 868 dipendenti che hanno raggiunto dai 25 ai 40 anni di anzianità lavorativa in azienda, il presidente esecutivo Giovanni Ferrero è intervenuto prospettando il futuro della società famosa nel mondo per la Nutella e per molti altri prodotti dolciari e non.
L’obiettivo fissato dal presidente, secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, è “raddoppiare le dimensioni entro i prossimi dieci anni, raggiungendo così i 20 miliardi di euro di fatturato. A oggi siamo un’azienda globale con oltre 12 miliardi di euro di fatturato considerando il nostro perimetro complessivo, oltre 30 realtà produttive, 8 impianti di lavorazione per le nocciole e 6 aziende agricole nel mondo. Distribuiamo i nostri prodotti in oltre 170 Paesi nel mondo»
La giornata della premiazione si ripete da 47 anni alla fine giugno, prima della chiusura dello stabilimento per le ferie di luglio, ed è l’occasione per un bilancio di metà anno. “Penso che sia a tutti tangibile l’incredibile evoluzione che la nostra azienda sta vivendo – ha continuato Ferrero – e ci siamo dati obiettivi ambiziosi, ma concreti. Abbiamo valicato i confini del choco-confectionery per espanderci nell’intero fuori pasto dolce, siamo entrati in categorie inesplorate in passato attraverso il lancio di nuovi prodotti come Nutella Biscuits, Kinder Cards e Kinder Ice Cream, siamo finalmente sbarcati negli Stati Uniti con Kinder Joy, che sta avendo un incredibile successo, e ci stiamo preparando al lancio di Kinder Bueno. Infine, quest’anno celebriamo i 50 anni dal lancio di Tic Tac, il prodotto che abbiamo sempre definito come il ribelle, quello che per primo ci ha aperto al mercato dei candies che oggi sta diventando sempre più rilevante per noi”.
L’ultima operazione conclusa da Ferrero risale al mese di aprile, quando la società ha comunicato di aver acquisito per 1,3 miliardi di dollari i marchi di snack e biscotti precedentemente sotto il controllo di Kellogg.