Il core business di Serena Wines continua a essere la distribuzione di vini in fusto, destinati alla mescita tramite spillatura, ma ormai lo è solo a livello quantitativo. Oggi infatti l’azienda trevigiana, diretta dall’esponente di quinta generazione Luca Serena, produce ben 23,5 milioni di bottiglie, di cui 19,5 sono di spumante e perlopiù si tratta di Prosecco: 16,5 milioni è quello doc, 1,5 milioni il docg Superiore di Conegliano e Valdobbiadene. Serena però non rinnega il fusto né la spina. “Siamo stati i pionieri in quest’ambito, fin dagli anni Ottanta, e se oggi siamo forti anche nella bottiglia è grazie ai risultati raccolti nel vino in fusto. Il resto lo ha fatto il fenomeno Prosecco che abbiamo cavalcato con convinzione, essendo peraltro basati a Conegliano”.
L’imbottigliato origina il 70% del fatturato, che nel 2018 ha raggiunto gli 84 milioni di euro (+12%). La maggior parte delle bottiglie escono nel mercato con marchi di clienti privati, ma anche i nove brand di proprietà di Serena Wines sono in crescita e oggi hanno raggiunto quota 6,5 milioni di bottiglie.
“Ora la sfida – afferma Luca Serena – è continuare a valorizzare il prodotto. La vendemmia molto generosa del 2018 ha creato delle tensioni al ribasso sul Prosecco, che non è affatto in crisi: si tratta di un prodotto vincente, e accessibile, ma non deve essere svenduto. Ci sono peraltro ottime prospettive per la crescita in area Asia Pacific, e non soltanto in Cina. I mercati più ricettivi in assoluto di quella zona sono infatti l’Australia, che pure lo produce (la questione è al centro degli accordi di libero scambio con l’Unione Europea, ndr) ma dove i buyer sono alla ricerca di quello ‘vero’ perché riconoscono che è un’altra cosa rispetto alla Glera locale, e il Giappone”.
Intanto Serena non si è limitato a operare in Italia e nel 2006 ha acquisito una tenuta vicino a Reims, Château de Rilly, dove produce annualmente 30mila bottiglie di Champagne. “Sono piccoli numeri, ma importanti per l’immagine aziendale”, commenta Luca Serena. Risale invece al 2017 il rebranding da Vinicola Serena a Serena Wines, deciso per mettere l’accento sull’internazionalizzazione del gruppo.