Poderi Luigi Einaudi cresce in Piemonte con l’acquisizione di 9 ettari, di cui 4 coltivati a Barolo nella prestigiosa sottozona Dardi di Bussia. L’azienda fondata nel 1897 dal primo presidente della Repubblica eletto democraticamente nel 1948, l’economista Luigi Einaudi, porta con questa operazione a 150 ettari la proprietà fondiaria, di cui 54 ettari coltivati a vigneto, per una potenzialità produttiva complessiva di 345 mila bottiglie, comprese le 25 mila previste dai nuovi terreni. Salgono a 14 gli ettari complessivi nella zona di Barolo, dove la società già possiede una decina di ettari divisi tra la sottozona di Terlo e quella di Cannubi.
“Quest’acquisizione – dichiara in una nota il proprietario Matteo Sardagna Einaudi, quarta generazione alla guida dell’azienda – ci rende molto orgogliosi di poter lavorare ad un altro grande vigneto, a mio parere l’unico modo per fare grandi vini. All’estero, nei mercati più attenti e sensibili, si sta sempre più differenziando il carattere dei vini Barolo in base alla sottozona, tanto che ormai ci sono ristoranti prestigiosi in cui le carte dei vini sono divise per comune di produzione”.
Si rafforza intanto lo staff tecnico dell’azienda, composto da dieci persone, e l’organizzazione commerciale per potenziare la presenza sui mercati esteri. Le principali destinazioni dei vini di Poderi Luigi Einaudi sono Stati Uniti, Canada, Europa e Cina.