Il 13-14 ottobre si terrà l’evento più importante in Italia per la bollicina francese. E intanto i consumi interni corrono verso i 160 milioni di euro
Appassionati e addetti ai lavori hanno già segnato la data in calendario. A Modena, dal 13 al 14 ottobre, va in scena Champagne Experience con 120 maison riunite in un solo luogo da Club Excellence, che per la terza volta ha organizzato la manifestazione all’interno di ModenaFiere, dove sarà possibile approfondire la conoscenza con 650 etichette del metodo classico francese. Il tutto avverrà mentre in Italia, sesto mercato in valore a livello mondiale per lo champagne, i consumi continuano a crescere e quest’anno, salvo clamorose sorprese, dovrebbero superare i 160 milioni di euro. Lorenzo Righi è il direttore di Club Excellence, associazione fondata nel 2012 con l’obiettivo di promuovere la cultura della distribuzione. Ne fanno parte quindici importatori e distributori top, tra i quali Meregalli, Cuzziol, Pellegrini, Sagna. “Champagne Experience è cresciuta di anno in anno – racconta Righi – con un pubblico di operatori e appassionati che proviene indistintamente da tutta Italia. In un’unica occasione, possono trovare un così ampio numero di maison, con la possibilità di confrontarsi direttamente con chi i vini li produce”. Le attese per l’edizione 2019 sono alte. “Quest’anno ci attendiamo 4.000 presenze a Modena e stiamo lavorando per rendere l’esperienza ancora più ricca e completa”, commenta Righi. Resterà intanto invariata la formula di Champagne Experience. I visitatori attraverseranno un percorso geografico nelle principali aree produttive del méthode champenoise: Côte Des Blancs, Vallèe de la Marne, Montagne de Reims, Côte de Bar, e le Maison Classiche. “Questa esperienza permetterà ai clienti e agli appassionati di acquisire una sempre maggiore consapevolezza dell’affascinante mondo dello champagne, perché da una conoscenza più approfondita può derivare una passione ancora più spiccata”, precisa l’organizzatore. Champagne Experience nasce per coprire un vuoto di mercato. In precedenza, non esisteva in Italia una manifestazione dedicata con tanta offerta, anche perché a Vinitaly è il vino italiano a tener banco, così il punto di riferimento in Europa a cadenza annuale è diventato ProWein, dove c’è un’area dedicata alla bollicina francese. Un altro appuntamento significativo è Merano Wine Festival, dove la giornata del lunedì diventa Catwalk Champagne, ma si tratta di un giorno solo all’interno di un programma più ampio. In definitiva, per trovare in due giorni così tante etichette in degustazione è necessario visitare la kermesse di Modena. Tra le maison presenti compaiono Thiénot, Paul Bara, Bruno Paillard, Henri Giraud, Bollinger, Marguet, Jacquesson, de Venoge, Pannier, Encry, Louis Roederer, De Sousa, Larmandier-Bernier, Palmer & Co, Paul Clouet.