Cantina San Michele Appiano ha presentato l’ottava edizione di Appius, “il vino da sogno del winemaker Hans Terzer”, come lo racconta l’azienda. La Cuvée di vini bianchi è il frutto di un meticoloso lavoro di selezione e dosaggio delle partite che, “mai come nel 2017, è stato determinante nell’ottenere il massimo della qualità da una delle annate più complesse degli ultimi anni”.
Appius 2017 è infatti composto da “selezioni di punta” per metà provenienti da vecchi vigneti e per metà da vigne meno frequentate ma ritenute quest’anno congeniali all’interpretazione dell’annata e al raggiungimento degli obiettivi enologici di Terzer. Nello specifico, a prevalere è lo Chardonnay (54%) a cui si aggiungono il Pinot grigio (24%), il Sauvignon blanc (12%) e il Pinot bianco (10%).
Con riflessi giallognoli leggermente olivastri, Appius 2017 rivela al naso un tratto floreale (fiori gialli, come ginestra e tiglio, e fiori bianchi, biancospino e fiore d’arancio) a cui segue la componente fruttata, con note agrumate di mandarino e pompelmo e alcune più rare, come il ribes bianco e l’uva spina. Questa edizione richiama alla mente la cuvée dell’edizione 2014, con la quale condivide le condizioni climatiche e alcune caratteristiche in termini di freschezza e profilo sensoriale generale.
Il design della bottiglia e la sua etichetta sono stato reinterpretati e quest’anno il concept realizzato da Life Circus di Bolzano vuole esprimere il dialogo costante tra quattro ‘vertici d’oro’, i vitigni di Appius. Come per le altre annate, anche questa edizione di Appius è limitata.