Longino & Cardenal chiude il primo semestre dell’anno in lieve crescita. La realtà specializzata nella selezione di prodotti di eccellenza per la ristorazione con controllate a New York, Hong Kong e Dubai ha infatti archiviato i sei mesi con ricavi a 17,3 milioni di euro (+3,5%), con un margine di contribuzione pari a 4,3 milioni (+13,6%) e un ebitda di 300mila euro, in ripresa sul rosso di 80mila euro dell’esercizio precedente grazie a un aumento del margine di intermediazione e a un contenimento efficace dei costi operativi. Il risultato netto è stato negativo per 200mila euro, ma comunque in miglioramento sui -600mila del 2023.
“Il primo semestre 2024 ha visto Longino & Cardenal affrontare un contesto di mercato complesso, ma allo stesso tempo ricco di opportunità”, spiega il presidente e AD Riccardo Uleri. “Nonostante le difficoltà legate alle pressioni inflazionistiche e all’aumento dei costi delle materie prime, la domanda per esperienze culinarie di lusso è rimasta resiliente”. In particolare, “il segmento premium ha registrato una solida crescita, con l’apertura di numerosi ristoranti gourmet e hotel a 5 stelle in tutto il mondo, inclusi progetti di grande rilievo in Italia. Questi sviluppi hanno sostenuto la domanda di prodotti esclusivi, settore in cui Longino & Cardenal continua a consolidare la propria leadership.”
“Guardiamo al futuro con fiducia – continua Uleri – certi che le azioni correttive già messe in atto e i continui investimenti nell’innovazione digitale e nel marketing mirato ci consentiranno di chiudere il 2024 con risultati ancora più positivi. Il secondo semestre, tradizionalmente più forte, ci offre la possibilità di consolidare la nostra crescita e generare valore per tutti i nostri stakeholder”.
Nel periodo la società ha inoltre costituito la Longino Digital Factory, controllata al 51% dalla capogruppo, per supportare la digitalizzazione delle aziende del settore food & beverage, sfruttando il proprio know-how nel settore.
Il 2023 dell’azienda era stato chiuso con ricavi per 35,8 milioni di euro, in aumento sui 31,7 milioni del 2022. L’ebitda si era attestato a 961mila euro, in ripresa su un anno precedente negativo per 639mila euro. La perdita era stata di 525mila euro, in ripresa sul -1,2 milioni del passato esercizio.