Lvmh aggiunge un ulteriore tassello al proprio mosaico di attività e acquisisce il suo primo ristorante. Si tratta di Chez L’Ami Louis, storico locale di Parigi che quest’anno celebra i 100 anni di attività, di cui ha rilevato la maggioranza.
Il ristorante verrà inglobato all’interno di Hospitality Excellence, la divisione di Lvmh che raccoglie le maison “che rappresentano una certa art de vivre”, spiega il gruppo francese da 86,2 miliardi di euro nel 2023, quali per esempio la pasticceria milanese Cova, il costruttore di yacht Royal Van Lent, il parco di divertimenti Jardin d’Acclimatation (voluto dall’imperatore Napoleone III), il gruppo editoriale Les Echos, le catena d’hotel Cheval Blanc e Belmond.
Oltre ad essere entrato a far parte della categoria ‘coup de coeur’ dell’ultima classifica britannica World’s 101 best steak restaurants, pubblicata a maggio 2024, il restaurant parigino è noto per essere stato il preferito da star come Catherine Deneuve, David Beckham e Mel Gibson ma anche da personaggi politici. Era infatti molto amato anche da Jacques Chirac, tanto che l’ex presidente francese lo scelse per una cena con Bill Clinton durante una sua visita in Francia nel 1999.
“Nel corso degli anni – si legge nella nota ufficiale – Chez L’Ami Louis ha acquisito un’atmosfera e una popolarità senza precedenti tra i parigini, diventando una destinazione di riferimento per chi cerca un’autentica esperienza culinaria nella capitale”. Lvmh “lavorerà per preservare il carattere unico e l’identità familiare del ristorante e continuerà a sostenere il suo savoir-faire francese”.
Il gruppo, a cui fanno capo maison quali Louis Vuitton, Loro Piana, Moët & Chandon, Dom Pérignon, ha archiviato il primo trimestre dell’anno con ricavi per 20,7 miliardi pari a una flessione del 2% a cambi correnti (e una crescita organica del 3% a valuta costante). Nel medesimo periodo, la divisione wines & spirits ha riportato un -16% (-12% a livello organico) a 1,4 miliardi di euro.