Anche il 2024 si apre in calo per la divisione wines & spirits di Lvmh. Dopo un 2023 archiviato con un decremento del 7% dei ricavi, il Q1 del nuovo esercizio fiscale riporta un -16% (-12% a livello organico) sul pari periodo dell’anno precedente, con 1,4 miliardi di euro.
“Lo champagne ha subito un calo che riflette la normalizzazione della domanda post-Covid”, riporta la società in una nota. “Inoltre, l’inizio dell’anno si è confrontato con la forte crescita del primo trimestre del 2023, dovuta in particolare al rifornimento dei distributori”.
La divisione wine & spirits di Lvmh raccoglie brand quali Moët & Chandon, Dom Pérignon, Krug, Ruinart. Il cognac Hennessy “è stato ancora una volta ostacolato da un atteggiamento cauto da parte dei distributori, che hanno limitato gli ordini in un contesto ancora incerto negli Stati Uniti. Tra i vini rosati provenzali, la tenuta Minuty è stata inclusa per la prima volta nei conti del primo trimestre (era stata acquisita a febbraio 2023, ndr)”.
Considerando l’andamento totale del gruppo, Lvmh ha archiviato il primo trimestre con 20,6 miliardi di euro, in calo del 2% (+3% a livello organico). Guardando alla suddivisione tra i segmenti merceologici, il Fashion & Leather Goods appare allineato alla performance complessiva con un calo del 2% a cambi correnti (+2% a valuta costante). Supera la moda il comparto Perfumes & Cosmetics, in crescita del 3% (+7% a valuta costante), che ha totalizzato 2,18 miliardi di ricavi, mentre la sezione Watches & Jewelry ha accusato una decrescita del 5% (contenuta a -2% a cambi costanti), con ricavi per 2,4 miliardi.