Bottega, l’azienda vitivinicola trevigiana con un giro d’affari nel 2022 di 86 milioni di euro, stima di archiviare il 2023 con ricavi tra gli 88 e i 90 milioni di euro. Ad essere in crescita risulta anche il primo semestre dell’anno, con un turnover a +13% per 41,5 milioni.
Inoltre Bottega ha aperto una nuova cantina, a Castelnuovo Berardenga (Siena), destinata alla produzione di Chianti Classico Docg, Chianti Classico Riserva e Supertuscan, termine che fa riferimento a quei vini rossi prodotti in Toscana che non rispettano, di proposito, le tradizionali regole di produzione. La struttura è circondata da 13 ettari di vigneti di uve Sangiovese e Canaiolo, le cui vendemmia e attività in vigna vengono condotte a mano.
Il cuore della cantina è una bottaia che ospita circa 800 ettolitri di vino con botti da 25 ettolitri, realizzate in rovere di Slavonia. L’intera attività in vigna e in cantina si svolge sotto la supervisione dell’enologo Guglielmo Pasqualin.
Per Bottega il progetto Chianti – e la relativa commercializzazione – ha radici nel 1994, quando nasce Acino d’Oro, un Chianti Classico Docg. Nel corso degli anni si verifica un incremento dei volumi di vendita, raggiungendo 130mila bottiglie fino ad arrivare nel 2023, quando “nasce l’esigenza di gestire direttamente una propria cantina per confermare ed incrementare ulteriormente la qualità del Chianti a marchio Bottega”, recita una nota.