Prosit Group chiude il bilancio dell’esercizio 2022 in crescita. La realtà nata nel 2018, che raccoglie sotto il suo cappello cantine in diverse regioni d’Italia, ha raggiunto un fatturato consolidato pari a 83 milioni di euro, in crescita sui 40,3 milioni di euro del 2021. Il margine operativo lordo, “penalizzato dei forti incrementi di costo dell’energia e del packaging”, spiega l’azienda, si è attestato intorno ai quattro milioni pari al 4,6% del fatturato. Questi risultati sono frutto di una crescita organica e delle acquisizioni effettuate nel 2022, ovvero Cantina di Montalcino e Casa Vinicola Caldirola.
L’export, pari al 61% dei ricavi complessivi, è passato da 14,3 a 50,5 milioni di euro, con al primo posto gli Stati Uniti “grazie anche al contributo dato dall’importatore e distributore nordamericano Votto Vines Importing“, acquisito nel 2021.
A livello di prossimi obiettivi, Prosit Group punta sia a consolidare la propria presenza nel canale Horeca, sia a espandere la propria gamma di vini di qualità nel canale Gdo. Tra gli obiettivi a breve termine, il focus è sul completamento del portafoglio di brand di cantine premium che attualmente comprende, oltre alle già citate Cantina di Montalcino e Caldirola, anche Torrevento (Puglia), Nestore Bosco (Abruzzo) e Tenuta di Collalbrigo (Veneto).