Dal 30 gennaio al 1 febbraio andrà in scena la fiera francese Millésime Bio presso il Centro Esposizioni di Montpellier, celebrando il suo trentesimo anniversario. L’evento è organizzato da SudVinBio, l’associazione di marketing dei viticoltori biologici della regione Occitanie, che nel 2022 ha rappresentato quasi il 70% della produzione di vini certificati biologici della regione.
Dedicato ai professionisti del vino, del sidro, della birra e degli alcolici, l’evento, che segue la sessione digitale avvenuta il 23 e 24 gennaio, conterà 1.500 espositori provenienti da 19 Paesi, che si recheranno nel cuore della più grande regione vinicola biologica della Francia. “Quest’anno ci aspettiamo non meno di 10mila buyer professionisti, per ritrovare lo slancio pre-Covid”, ha dichiarato Jeanne Fabre, Presidente di Millesime Bio a Pambianco Wine&Food. “La sessione digitale che si è svolta il 23 e 24 gennaio conferma questa tendenza positiva, con 800 partecipanti collegati, 300 espositori e più di 2.500 conversazioni”.
Tra i visitatori attesi, circa il 20% proviene da tutto il mondo, soprattutto da Paesi chiave come Usa, Germania, Regno Unito, Belgio e Italia. Oltre all’evento, i visitatori potranno partecipare a degustazioni autonome o curate, a diverse conferenze a tema e a una serie di masterclass distribuite su tre giorni. A fare la sua prima apparizione sarà anche il settore dei prodotti sfusi.
In particolare, il programma prevede un’area dedicata ai giovani viticoltori e una selezione di espositori che coltivano in modo biodinamico, utilizzando tecniche di agro-ecologia e producono vini senza solfiti. “Ci teniamo a valorizzare i giovani vignaioli, per cui quest’anno abbiamo dedicato loro uno spazio per presentare la nuova ondata dei prossimi 30 anni”, continua il Presidente. “Infine, per questa edizione dell’anniversario, verrà distribuito in fiera un libro appositamente realizzato per ripercorrere la straordinaria storia del vino biologico e della fiera Millésime bio”.
Un’altra novità è il lancio di un evento per il pubblico all’esterno del centro espositivo, che presenterà il vino biologico nella città di Montpellier.
“Mentre il consumo di vino in Francia è in generale in calo, il vino biologico resiste con una crescita continua dei consumi, anche se un po’ rallentata, tanto che la quota di vino biologico sul consumo complessivo di vino francese è in aumento”, conclude Fabre. “Per mantenere questa tendenza, la comunicazione e l’educazione al marchio biologico per i consumatori sono essenziali, al fine di rendere più visibili i benefici del biologico per la salute e il pianeta. Ma siamo fiduciosi nel futuro del vino biologico, che risponde alle aspettative dei consumatori di oggi, soprattutto delle giovani generazioni che cercano prodotti in linea con i loro valori”.