Anno in fermento per le grappe e gli spumanti Pisoni. La storica azienda nata nel 1852 a Pergolese, in provincia di Trento, opera da tre secoli grazie ad una realtà famigliare e, dal 2000, ci sono al comando i fratelli e cugini Elio, Giuliano, Andrea e Francesco Pisoni, tra i fondatori anche di Confindustria Trento, dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e dell’Istituto Trentodoc.
L’azienda si divide tra la produzione di grappe, spumanti Trento Doc e il gin London Dry 7 Laghi. Il Trento Doc, però, “è più recente dei nostri distillati, lo produciamo ‘solo’ da circa 50 anni”, ha dichiarato a Pambianco Wine&Food Elio Pisoni, AD dell’azienda. “È inoltre quello che sta performando meglio, portando crescite a doppia cifra”. E infatti, “siamo saliti infatti a sei diverse referenze” per un totale di 130mila bottiglie.
Per la chiusura del 2022, Pisoni prevede 3 milioni di euro di fatturato, su cui la grappa pesa per il 60% e il vino per il 40 per cento. L’export pesa per il 15% e ha l’Europa come protagonista, nello specifico la Germania. “Funzionano molto bene anche i Paesi Scandinavi, che stanno conoscendo sempre di più le bollicine, e gli Usa, mentre in Cina a trainare è la nostra grappa grazie all’attrattività della ristorazione made in Italy”.
Riguardo ai canali di vendita, le percentuali si differenziano in base al prodotto. Per il Trento Doc l’Horeca pesa per il 90% e la Gdo per il 10%, mentre vale un discorso diverso per le grappe che vedono la Grande Distribuzione Organizzata al 60% e l’Horeca al 40 per cento. “Con i distillati lavoriamo anche come private label per grandi catene come Carrefour o Crai”. Pisoni vende anche online, con un e-commerce che pesa l’8% sul fatturato.
Tra i progetti della realtà trentina c’è poi la costruzione di una nuova sede “perché abbiamo bisogno di spazi più ampi, in particolare per il Trento Doc che ha bisogno di essere stoccato per lungo tempo. Abbiamo già le concessioni e prevediamo di partire con il cantiere nel primo semestre del 2023, sempre nella stessa zona”. Il nuovo stabilimento porterà l’azienda ad avere una produzione più ampia, un nuovo punto vendita, una nuova barricaia e un nuovo magazzino, con uffici annessi.
Una particolarità dell’azienda Pisoni è il locale incastonato nelle montagne utilizzato dall’azienda per il processo di ‘tirage’, o rifermentazione, per lavorare il Metodo Classico Trento Doc. Costruito come luogo per lo stoccaggio alla fine del 1800, e poi come rifugio anti aereo durante la seconda guerra mondiale, “negli anni ’70 lo abbiamo allungato per permettere la rifermentazione in bottiglia. La peculiarità del locale è la temperatura sempre stabile sui 12 gradi, in modo che il processo avvenga in maniera del tutto naturale e lentamente, ottenendo un perlage molto sottile. Così siamo sostenibili e non utilizziamo ulteriore energia”, conclude Pisoni.