Parla italiano il World’s Best Vineyards 2022, che nella cornice di Mendoza, in Argentina, ha premiato la cantina Marchesi Antinori nel Chianti Classico quale migliore eccellenza dell’enoturismo mondiale. Sul podio, al fianco della struttura realizzata da Marco Casamonti dello studio Archea Associati, con l’ingegnerizzazione di Hydea e inaugurata nell’ottobre del 2012, si sono piazzate la spagnola Marchese de Riscal e la cilena Viña montes.
La classifica, che raccoglie le cantine più suggestive di tutto il mondo, cioè quelle che i wine lovers dovrebbero visitare almeno una volta nella vita, ha naturalmente l’obiettivo di promuovere l’enoturismo su scala globale. A giudicarle, una Voting Academy composta da oltre 500 intenditori, sommelier ed esperti di viaggi e turismo.
Per Albiera Antinori, presidente di Marchesi Antinori, “questo riconoscimento, oltre che un onore per la nostra famiglia e per tutta la nostra azienda, rappresenta un importante riconoscimento per tutto l’enoturismo italiano; un movimento che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale e che vede sul territorio italiano tantissimi esempi di grandissima eccellenza”.
E infatti, guardando alla top 50, la realtà Toscana, che l’anno scorso, con il suo sesto posto, era l’unica rappresentante italiana, ha fatto da capofila di un movimento che, con le sue nove presenze totali, ha visto Ferrari Trento quale best performer, passando dalla 61esima posizione dell’anno scorso alla numero 11, mentre un altro grande salto lo ha compiuto Donnafugata, con una new entry direttamente al 45esimo.
Nella seconda parte della Top100 invece si sono classificate Ceretto (dalla 73esima alla 62esima posizione), Gaja (da 83esima a 65esima), che hanno migliorato la propria posizione dell’anno scorso, quindi, a seguire, le altre debuttanti: Villa Sandi (70esima), Tenuta Cavalier Pepe (74esima), Marchesi di Barolo (90esima) e Tenuta San Leonardo (97esima).