Portare il proprio know-how sviluppato nel campo Fashion & Luxury anche nel settore beverage, e più specificatamente nell’ambito Wine & Spirits.
È questo l’obiettivo di Temera, realtà fondata nel 2009 con lo scopo di creare un centro d’eccellenza nello sviluppo di soluzioni di tracciabilità basate su applicazioni innovative con l’utilizzo di tecnologie IoT (Rfid, Uhf, Nfc, BlockChain).
Con headquarter in Mugello (Toscana) e uffici a Milano, Londra, Parigi e New York, Temera ha sviluppato i propri servizi per rispondere a specifiche esigenze: tracciamento dell’intera supply chain, semplificando la logistica aziendale e i processi produttivi; anticontraffazione e controllo di grey/parallel market; gestione delle dinamiche retail; fornitura di esperienze sempre più pervasive e fidelizzanti all’acquirente.
Dopo aver conquistato il mercato delle soluzioni IoT nella Industry del lusso, l’azienda punta ora a espandersi in altri settori, primo tra tutti quello di Wine e Spirits.
“Temera in questi anni ha costruito la propria storia di successi sul tema della tracciabilità diventando leader nel settore del Fashion & Luxury”, spiega il CMO Guido Mengoni. “La nuova sfida che sta affrontando l’azienda è quella di estendere le proprie competenze relative ai processi della supply chain e della tecnologia al mondo vitivinicolo, dove sono stati realizzati i primi progetti di certificazione di provenienza e tracciamento della produzione, dall’imbottigliamento all’arrivo del prodotto al distributore”.
In quest’ottica è nata Stylewhere, piattaforma che, serializzando i dati di ciascuna bottiglia tramite la tecnologia Rfid, permette alle cantine di tracciare le diverse fasi di imbottigliamento. “L’evoluzione del mercato del vino in termini di crescita e aumento della produzione ha portato le aziende del settore a un’obbligatoria digitalizzazione”, afferma Mengoni. Il beneficio di quest’ultima “è stato riscontrato lungo tutta la supply chain, prima con l’automatizzazione delle linee di produzione e poi con la gestione di magazzino. L’avvento dell’RfId vuole aiutare a ottimizzare e velocizzare questi processi dando un maggiore livello di accuratezza dello stock e movimentazione del prodotto”.
Ma non solo. Le soluzioni Temera arrivano a supporto anche delle criticità legate alla verifica dell’autenticità del prodotto.
Grazie all’utilizzo della tecnologia NFC Crypto, problematiche come anticontraffazione, mercato parallelo e re-riempimento possono essere finalmente risolte in maniera immediata.
Infatti, qualora il tag collegato al prodotto venga violato, la risposta all’interazione dello smartphone cambierà di stato e muterà da “autentico chiuso” a “autentico bottiglia aperta”. “Questo meccanismo – spiega Mengoni – aiuterà i brand a combattere attivamente comportamenti fraudolenti che ledono l’immagine del produttore e contemporaneamente raggirano il consumatore”.
Quest’ultimo, infatti, più consapevole e digitalizzato, richiede un accesso alle informazioni sempre più immediato. “Fornire quindi uno smart packaging o una bottiglia in grado di diventare il punto di contatto tra il brand, la storia del prodotto e il cliente, diventa quasi una necessità ineludibile nei nuovi processi di comunicazione”.
Inoltre, “grazie all’avvento del Metaverso e della possibilità di creare Nft associati alla singola bottiglia, il tag diventa sempre più un attivatore esclusivo per i clienti”, conclude Mengoni.