Langosteria preme l’acceleratore, preparandosi a chiudere il 2022 con un fatturato intorno ai 40 milioni di euro. Un risultato che parla anche francese, grazie ai 9 milioni di euro realizzati dal ristorante di Parigi inaugurato a settembre 2021 in collaborazione con Cheval Blanc Paris, che fa capo a Lvmh. Affacciato sulla Senna, il locale è al settimo piano dell’Hotel e i suoi interni portano la firma dell’architetto americano Peter Marino.
L’Italia, terra madre di Langosteria con ben quattro ristoranti milanesi – lo storico in via Savona 10, il Bistrot, il Café, Cucina (aperta a dicembre 2021) – e uno a Paraggi, a cui si aggiungono i Bagni Fiore (gestiti dall’Hotel Splendido Belmond), punta a generare ricavi per 31 milioni di euro.
“A Milano siamo tornati a regime con tutti i nostri ristoranti”, spiega a Pambianco Wine&Food il CEO Enrico Buonocore. “Questa ultima settimana della moda ci ha fatto rivedere la clientela e la verve a cui la città ci aveva abituato”.
Nella Baia di Paraggi invece, dove da quest’anno Langosteria ha trovato in Dior un nuovo partner (il brand ha aperto una boutique adiacente al ristorante e brandizzato le terrazze dei Bagni fiore), “si è creato un hub di eccellenze per il quale il nostro business è sempre più in crescita”.
E questi numeri, nel 2023, sono destinati a incrementare ulteriormente, complice la nuova apertura a St. Moritz in programma per il prossimo gennaio. Si tratta della seconda location estera per Langosteria dopo Parigi e della prima ad alta quota. Il ristorante, che sarà situato a ‘Chesa Chantarella’, una tipica baita di montagna dotata di un’ampia terrazza con ingresso diretto sulle piste da sci del comprensorio del Corviglia, è destinato a generare ricavi per 6 milioni di euro. Questi andranno ad aggiungersi ai 34 milioni generati dall’Italia e agli 11 di Parigi, per un totale che il prossimo anno toccherà i 51 milioni di euro circa.
Nel frattempo, per supportare le nuove aperture, Langosteria ha organizzato, questo settembre, tre incontri a “porte aperte” alla ricerca di giovani talenti, i cosiddetti Langosteria Career Day, svolti nelle città di Bari, Napoli e Milano. “Ci siamo dati una mission: diventare il primo brand italiano della ristorazione nel mondo”, afferma Buonocore. “In questa prospettiva, con la nuova apertura di Sankt Moritz alle porte e i progetti di sviluppo in pipeline, abbiamo bisogno di ingaggiare nuovi talenti che possano formarsi con i tempi adeguati all’interno delle nostre strutture per essere preparati alle nuove sfide”. Pertanto, “guardando al mondo dell’ospitalità con una prospettiva diversa, abbiamo deciso di recarci in territori che sono storicamente vocati all’accoglienza, come la Puglia e la Campania, per incontrare giovani professionisti che hanno voglia di mettersi alla prova. Lo abbiamo fatto insieme ai nostri partner di Cheval Blanc Paris offrendo opportunità in Italia e in Francia. Siamo molto soddisfatti dell’iniziativa, tant’è che stiamo valutando di renderla stabile”.