“Il Lugana è una Doc in crescita e in piena salute, nonostante gli anni non facili che abbiamo affrontato”. Queste le prime parole del nuovo presidente del Consorzio del Lugana, Fabio Zenato, che è stato eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione della Doc del Lago di Garda da 27 milioni di bottiglie prodotte nel 2021.
“Il mio lavoro e del nuovo board per i prossimi anni sarà sulla scia dell’eredità prestigiosa che raccogliamo, che ha portato il Lugana a essere una denominazione sana e di grande vitalità”, ha dichiarato Zenato, ringraziando Ettore Nicoletto, di cui raccoglie l’eredità, “perché ha saputo dare una voce importante al Lugana e traghettare la denominazione nei difficili anni della pandemia”.
Nato a Peschiera del Garda, Zenato fa parte di una famiglia di vivaisti e viticoltori da tre generazioni presente nell’area del Lugana. Alla guida, con il fratello Paolo, dell’azienda di famiglia Le Morette, con circa 50 ettari di vigneti. Agronomo, laureato presso la Facoltà di Agraria di Milano con una tesi sperimentale sulla caratterizzazione fenotipica e genotipica del vitigno Turbiana. Da quello studio, il Consorzio del Lugana ha intrapreso un attento percorso di ricerca con altre indagini scientifiche, che ha permesso di sviluppare un lavoro di selezione clonale del vitigno. Recentemente il Consorzio ha concluso la registrazione dei primi tre cloni varietali della Turbiana presso il Ministero delle politiche agricole e forestali.