Caffè Borbone, tra i principali produttori specializzati in capsule e cialde compatibili, ha chiuso il 2021 con ricavi a 252,9 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto all’esercizio precedente. Quest’ultimo era stato chiuso a quota 219 milioni di euro, riportando, in controtendenza rispetto al settore in tempi di pandemia, una crescita anche sul 2019, chiuso a 173 milioni di euro.
A livello di canali distributivi, riferisce la holding di controllo Italmobiliare, la torrefazione è cresciuta a tassi superiori alla media nella gdo, mettendo a segno un +52% rispetto al 2020. Per quanto riguarda i prodotti, il mono porzionato rimane il più richiesto, nonostante sia in ripresa anche la vendita del caffè in grani.
Il margine operativo lordo è pari a 83,1 milioni di euro, in progressione dell’11% rispetto al 2020. Al netto di ammortamenti in lieve crescita, il risultato operativo raggiunge i 72,9 milioni di euro, in crescita del 10,5% rispetto al 2020. L’utile netto dell’esercizio 2021 tocca quota 63,5 milioni di euro, “con la contrazione rispetto all’esercizio 2020 più che spiegata – si legge in una nota – dall’impatto una tantum sulle imposte dell’esercizio 2020”. Neutralizzando tale impatto in entrambi gli esercizi, l’utile netto risulta in crescita del 29% rispetto all’esercizio 2020.
Infine, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è positiva per 8 milioni di euro, con una generazione di cassa nell’anno positiva per 48 milioni di euro, al lordo del pagamento di dividendi per 30 milioni di euro effettuato nel corso del 2021.
“Il 2022 si preannuncia proficuo”, ha raccontato l’azienda in un’intervista riportata sul numero di febbraio/marzo di Pambianco Wine&Food. “Continueremo a portare avanti l’idea di prodotti e packaging sempre più sostenibili, in accordo con i punti dell’agenda 2030. Una tendenza in linea con aspettative e bisogni dei consumatori, sempre più attenti e rispettosi verso la natura e orientati a un consumo responsabile”.
Ragionando in prospettiva, “c’è grande attenzione per il comparto digital”, aggiungono dall’azienda. “La tendenza agli approvvigionamenti online, sui marketplace e sulle piattaforme aziendali si è consolidata, infatti, anche dopo la fine del lockdown. Ci aspettiamo un interesse sempre maggiore rivolto al digital, quindi continueremo a investire sullo sviluppo e l’incremento di piattaforme digitali. In crescita anche l’interesse per il monoporzionato, soprattutto per i prodotti ecosostenibili come cialde in carta filtro e capsule compostabili, articoli sui quali l’azienda ha sempre puntato e continuerà a farlo. Non a caso, l’anno scorso l’azienda ha lanciato la Cialda Compostabile 100% amica della natura caratterizzata da un packaging riciclabile nella raccolta della carta e la capsula compostabile Don Carlo”.