Nel giorno più romantico dell’anno, un vino rosso che scalda i cuori: è Loto, Rosso Toscana Igt di Villa Santo Stefano, azienda agricola che nasce in Lucchesia, area collinare nel nord della Toscana, tra le Alpi Apuane e il mare.
Loto è una cuvée composta da Cabernet Sauvignon (50%), Merlot (40%) e Petit Verdot (10%) che matura in barrique francesi e viene successivamente affinato prima in cemento per 6 mesi, poi in bottiglia per altri 6. Il vino che ne deriva presenta sentori di frutti di bosco, un tocco di fumo e una sfumatura di vaniglia, mentre il colore può arrivare fino al rosso rubino intenso. Adatto da degustare in abbinamento a piatti di carne della cucina toscana: dai primi piatti al ragù di carne, la ribollita e i pici, fino ai secondi come il peposo, le tagliate di carne e i formaggi stagionati.
Loto nasce nel 2006 e segna l’ingresso nel mondo del vino di Villa Santo Stefano e dei suoi fondatori, l’imprenditore tedesco Wolfgang Reitzle e sua moglie, Nina Ruge. Affascinata dalle colline lucchesi, la coppia nel 2001 ha acquistato l’ex Villa Bertolli insieme a qualche uliveto e un ettaro di vigneto: i Reitzle hanno quindi deciso di trasformare la tenuta in una vera e propria azienda agricola con l’obiettivo di produrre olio e vino del territorio. In onore dell’omonima pieve del IX secolo che si trova nelle vicinanze, la nuova realtà è stata quindi ribattezzata Villa Santo Stefano.
Oltre ad aver aumentato la sua produzione vinicola arrivando a circa 50mila bottiglie, Villa Santo Stefano comprende oggi una guesthouse con vista sui vigneti e sugli uliveti che circondano la tenuta.