Il 2021 segna il ritorno in carreggiata della divisione wine&spirits di Lvmh che, dopo un 2020 archiviato con una flessione del 15%, torna a crescere. Nell’anno infatti l’area dedicata agli alcolici ha registrato ricavi a 5,97 miliardi, in rialzo del 26% sul 2020 (sia a livello reported che organico) e del 9% sul 2019.
A contribuire a questo risultato sono state le vendite di champagne che, come si legge nella nota ufficiale diffusa dal gruppo di Bernard Arnault, sono risultate superiori a quelli del 2019. Non a caso, nel terzo trimestre è anche avvenuta l’integrazione della maison Armand de Brignac, acquisita al 50% dal colosso francese. La crescita è risultata particolarmente forte negli Stati Uniti e in Europa, complice la riapertura del canale horeca e la ripresa del turismo.
I profitti provenienti dalle operazioni ricorrenti sono stati pari a 1,86 miliardi, in crescita del 34% sul 2020 e dell’8% sul 2019.
Più in generale, il colosso del lusso ha archiviato l’anno con ricavi record sia rispetto al 2020 sia di fronte al periodo pre pandemia, con un fatturato di 64,2 miliardi di euro, in aumento del 44% rispetto all’esercizio precedente e in crescita del 20% sullo stesso periodo del 2019 (rispettivamente +36% e +14% a livello organico).