Heineken Italia ha ceduto la proprietà del birrificio brianzolo Hibu ai soci fondatori Raimondo Cetani e Tommaso Norsa. È quest’ultimo a darne la notizia nel corso di un’intervista concessa a Cronache di birra, senza rendere note le condizioni economiche dell’operazione.
Nell’ottobre del 2017, il birrificio Hibu era stato acquisito dalla multinazionale olandese che si era fatta carico della distribuzione delle birre su scala nazionale tramite la controllata Dibevit Import, mentre la gestione produttiva del birrificio era proseguita in continuità con i soci fondatori Cetani e Norsa, rimasti all’interno dell’azienda.
Nel frattempo, Heineken Italia ha chiuso anche Dibevit tramite incorporazione nella società madre. “Nel corso del 2021 la multinazionale olandese ha ridefinito la propria strategia, scegliendo di compiere un passo indietro rispetto ai marchi ‘speciali’”, ha spiegato Norsa a Cronache di birra. “In questo quadro è stata anche ipotizzata la cessione di Hibu e siamo stati interpellati per sapere se eravamo interessati all’acquisto in un’ottica di continuità aziendale. È apparsa subito abbastanza chiara una certa predilezione del gruppo per la nostra opzione, presumibilmente anche per non lasciare che il lavoro compiuto in questi anni andasse perduto”, ha concluso il fondatore, annunciando di voler recuperare l’artigianalità che originariamente contraddistingueva il marchio.