Martedì sera, 14 dicembre, nell’ambito di un’esclusiva Cena di Gala a Palazzo Mezzanotte, si è tenuta la 16esima edizione del Pambianco Award leQuotabili21 che ha premiato le aziende italiane dei settori Fashion, Beauty, Design e Wine che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento, per essere quotate in Borsa con maggior successo in un orizzonte temporale di 3/5 anni.
Il podio del settore Wine è stato premiato da Erika Andreetta, partner di PwC, e vede al primo posto Santa Margherita che fa così passare Marchesi Antinori al secondo posto e Frescobaldi in terza posizione.
“Il 2020 è stato un anno in cui abbiamo fatto molto per recuperare. Infatti, oggi siamo qui anche a festeggiare questo – ha dichiarato Alessandro Marzotto, Cà Maiol brand manager & Santa Margherita Gruppo Vinicolo business developer -. Sicuramente, l’inizio è stato molto complesso, in alcune geografie di più e in altre meno a seconda dall’andamento dei vaccini e delle restrizioni, ma la multicanalità e la fortissima ripresa al momento della riapertura anche del canale horeca ci ha portato a fare degli ottimi risultati e, nel 2021, dovremmo per la prima volta superare i 200 milioni di euro di fatturato”.
Fra le Small Cap del vino italiano (aziende con fatturati inferiori ai 50 milioni di euro) premiate da Barbara Lunghi, head of Primary Markets di Borsa Italiana, Barbanera si è classificata in prima posizione, davanti alle new entry digitali Tannico, in seconda posizione, e Vino.com a chiudere il terzetto di testa.
“Noi rispettiamo molto la tradizionalità dei prodotti – ha sottolineato Agnese Barbanera, Asia export manager di Barbanera – , ma siamo anche molto aperti all’innovazione, cerchiamo sempre di intercettare le tendenze di mercato e di andare incontro alle esigenze dei consumatori. Per farlo, lavoriamo anche con denominazioni meno conosciute, per cui siamo focalizzati sì sulla quantità, ma soprattutto sulla qualità dei prodotti offerti”.