Il rilancio di Pasta Zara passa per la nuova linea di credito emessa dalla full-service credit management company Amco, partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze. La nuova finanza permetterà a Pasta Zara di “far fronte agli impegni finanziari – recita la nota inerente all’operazione – e di estinguere parte della propria posizione debitoria secondo i termini previsti dal piano di concordato con l’obiettivo di procedere con il proprio rilancio finanziario e produttivo”.
Pasta Zara, infatti, fondata nel 1898 nel trevigiano, a gennaio 2020 ha ricevuto l’ok al concordato preventivo con continuità aziendale da parte del Tribunale di Treviso. L’azienda, a seguito di importanti investimenti destinati all’incremento della capacità produttiva, è entrata in una situazione di tensione finanziaria, e pertanto due anni fa ha avviato un processo per garantire il rilancio dell’attività il quale prevede nuovi investimenti destinati alla riorganizzazione della produzione, la razionalizzazione del portafoglio prodotti nonché un efficientamento e semplificazione dei processi produttivi.
Lo scorso ottobre, lo stabilimento di Pasta Zara a Muggia (Trieste), “uno fra i più grandi al mondo nel settore della produzione della pasta”, come spiega l’azienda, è stato acquisito da Barilla per 119 milioni di euro.