Prosegue il trend positivo di Callipo. L’azienda calabrese specializzata in conserve ittiche ha chiuso il primo semestre dell’anno con un fatturato pari a 37,4 milioni di euro in crescita del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. L’incremento nei sei mesi non riguarda solo il mercato interno ma anche l’export che vale per il 10% del fatturato globale e supera i 3,7 milioni di euro in crescita del 16,5% grazie all’ingresso in nuovi mercati come il Marocco e al consolidamento di altri quali Usa, Canada, Svizzera, Germania, che ha registrato un forte sviluppo nel canale del Food Service.
Risultati importanti “frutto di una strategia di sviluppo mirata alla diversificazione sia dei canali di vendita che dei prodotti e nel 2020 si è scelto di puntare ulteriormente in questa direzione ampliando l’offerta anche a referenze che esulano dal core business del mondo ittico con i brand Callipo Dalla Nostra Terra e Callipo 1913”, si legge nella nota.
“Affrontiamo anche il secondo semestre del 2021 con ottimismo forti del trend positivo già registrato nei primi mesi”, ha commentato Giacinto Callipo, quinta generazione della famiglia. “Entro fine anno contiamo di inaugurare il nuovo magazzino a San Pietro, a 15 km dallo stabilimento di produzione”. Si tratta di un investimento di oltre 5 milioni di euro che “ci consentirà di avere una capacità di stoccaggio per i prodotti finiti doppia rispetto all’attuale e, contestualmente, ci permetterà di poter ampliare il reparto confezionamento utilizzando l’area finora adibita a magazzino presso lo stabilimento di Maierato”. Con questo terzo magazzino il processo di produzione sarà dislocato su 3 siti: il magazzino della materia prima tonno nell’Area Portuale di Gioia Tauro, la lavorazione nello stabilimento di Maierato, il magazzino dei prodotti finiti a Lamezia Terme (CZ) – Zona Industriale San Pietro”.
Callipo, che aveva chiuso il 2020 con un fatturato di 67,4 milioni di euro in aumento del 7,6% rispetto al 2019, prevede di archiviare il 2021 a 73 milioni.