Le premesse del nome erano tutte contrarie, eppure Corona è riuscita a invertire la rotta e a confermarsi il brand di birra con maggior valore al mondo. Il risultato emerge dalla classifica Beers 50 realizata da Brand Finance, società di consulenza inglese per la valutazione del brand e di altri asset intangibili che, ogni anno, pubblica le classifiche dei brand che producono maggiore valore economico.
Come si evince dal report 2021, Corona ha mantenuto la prima posizione tra le birre con più valore, nonostante lo scorso anno abbia risentito della corrispondenza tra suo il nome e quello del virus che aveva generato la pandemia. La quasi omonimia, infatti, aveva innescato delle resistenze, soprattutto nei consumatori degli Usa, primo mercato di destinazione per il brand prodotto dal Grupo Modelo, i quali erano stati indotti a non acquistarla, determinando un calo immediato del 40 percento.
Il podio, rimasto invariato rispetto all’edizione precedente, vede Corona con un valore pari a 5,8 miliardi, in riduzione del 27,8% rispetto all’anno precedente. Seguono Heineken con 5,6 miliardi (-19%) e Budweiser con 4,8 miliardi (-25,6 per cento).
Considerando la classifica Brand Finance Champagne & Wine 10 2021, al primo posto si conferma Moët & Chandon, con un valore di 1,2 miliardi di dollari (-11%), al secondo Changyu, con 1,1 miliardi (-12,9%) e al terzo posto, in salita dal quarto, Veuve Clicquot, con 855 milioni (-10,9 per cento). Si distingue nella classifica Dom Pérignon, unico marchio nella classifica a registrare una crescita del valore, con un +2% a 820 milioni di dollari.