Le jacked potatoes di Poormanger ingranano la marcia. Nel decimo anno di attività si preparano all’espansione grazie a Cirfood Retail, società dell’impresa cooperativa Cirfood costituita nel 2019 con l’obiettivo di sviluppare la ristorazione commerciale, che ne ha comprato la proprietà negli scorsi mesi. “Il nostro obiettivo è quello di costruire un portfolio brand tramite l’acquisizione di piccole realtà di successo, per poi svilupparle seguendo una logica industriale, non speculativa”, ha spiegato a Pambianco Wine&Food Leopoldo Resta, AD di Cirfood Retail. “La nostra impresa è partita con Kalamaro Piadinaro, che ai tempi dell’acquisizione contava un solo punto vendita, e insieme abbiamo subito aperto anche a Milano e Firenze”. A questo si è aggiunto Antica Focacceria San Francesco, prima sotto il cappello della joint venture con il Gruppo Feltrinelli e poi passata al 100% a Cirfood.
Si è aggiunto poi Poormanger, nato nel 2011 a Torino, che “ha subito catturato il nostro interesse, fin dalla seconda metà del 2019, per via del suo mood informale, target ampio, prezzo accessibile, della forte componente social, della propensione al delivery e dell’execution pazzesca, con la capacità di fare numeri molto grossi con un pricing molto basso”.
Poormanger contava due ristoranti a Torino, e in aprile, con Cirfood Retail, ha aperto il suo primo a Milano, in via Vigevano 10, zona Navigli, che “è partito benissimo”. Non solo, sempre nel capoluogo meneghino l’azienda sta allestendo una dark kitchen in Moscova, all’interno di un locale del gruppo dotato di una grande cucina, così da servire meglio la zona attraverso il delivery. Nell’arco dei prossimi 12 mesi, “contiamo di aprire il terzo locale a Torino e il secondo a Milano. E poi probabilmente verrà Bologna”.
Nel 2019, l’insegna ha realizzato quasi 4 milioni di fatturato, mentre nel 2020, con la pandemia, si è assistito a un calo del 25% a 3 milioni, di cui un terzo realizzato grazie alla delivery, “che è comunque un buon risultato se paragonato alla media del -60% registrata nell’anno dalla ristorazione”. Per quanto riguarda il 2021, “la prima metà dell’anno, visto l’andamento della pandemia, è stata in generale come lo scorso anno, e Torino ha performato come nell’analogo periodo del 2020, mentre ci aspettiamo che si torni ai livelli del 2019 nella seconda metà, sperando di proseguire verso un clima di normalità”.
Per quanto riguarda le altre insegne, Antica Focacceria San Francesco conta 8 locali diretti e 4 in franchising. “Contiamo di proseguire con le aperture dirette, soprattutto in città come Torino e Roma e nel canale travel, dato che si è dimostrato un format che si presta molto. Basti pensare che a Fiumicino ha le performance migliori in Europa per profittabilità al metro quadro”. Kalamaro Piadinaro, invece, al momento conta 3 locali tra Riccione, Milano e al centro commerciale I Gigli di Firenze, e “il suo sviluppo è più cittadino, urbano, quindi Bologna sarà la prossima città”.