La pandemia ha spinto i consumi di prodotti surgelati e le pizze non fanno eccezione. A dimostrarlo sono i dati di uno specialista del settore, l’azienda friulana Roncadin, che nel 2020 ha aumentato il fatturato del 16,6%, arrivando a 140 milioni di ricavi e producendo 18 milioni di pizze in più, fino ad arrivare al risultato di circa 100 milioni di pezzi.
L’azienda ha sede a Meduno, in provincia di Pordenone, e vende per il 70% all’estero tra prodotti a marchio proprio e ambito private label. “Con la pandemia abbiamo dovuto fronteggiare un’emergenza sugli ordini, che hanno iniziato ad arrivare con tassi tripli rispetto al previsto”, afferma l’amministratore delegato Dario Roncadin. “Soddisfare, in linea con i tempi richiesti, le commesse è stata una grandissima sfida, che ha richiesto uno sforzo congiunto fra logistica, pianificazione produttiva e approvvigionamenti delle materie prime, che in alcuni momenti scarseggiavano”. Il rispetto delle misure di distanziamento in azienda ha inoltre causato modifiche organizzative che hanno richiesto particolari attenzioni nella gestione degli oltre 700 dipendenti del gruppo, spingendo Roncadin a offrire degli incentivi economici e vari benefit a chi, soprattutto nei reparti produttivi e in particolare nel periodo del primo lockdown, ha garantito la sua presenza.
“Roncadin ha sostenuto, e continua a sostenere, ritmi molto elevati per via della grande richiesta di prodotti alimentari nella gdo in tutti i mercati di riferimento. I numeri sono senza dubbio incoraggianti, ma non possiamo abbassare la guardia, perché una volta che la pandemia abbasserà la sua pressione, la grande distribuzione competerà nuovamente con la ristorazione e altri canali, quindi è necessario essere pronti con prodotti innovativi”, ha poi aggiunto il ceo. Sono dunque in arrivo delle novità, già da quest’anno, e in particolare nuovi formati rettangolari e di grandi dimensioni, sempre più richiesti dai consumatori. Inoltre, Roncadin prepara nuovi investimenti per aumentare l’efficienza dello stabilimento produttivo e il livello di sostenibilità aziendale: si punta alla riduzione dell’uso della plastica di imballaggio, della materie prime, dei consumi energetici.