“Sarà un autunno caldo. Penso che noi saremmo contenti di portare a casa un -20%, ma siamo pronti a gestire una caduta del 30 percento”. Marco Caprai non nasconde le preoccupazioni legate al post-Covid e dalla “sua” Montefalco guarda al mercato internazionale per tratteggiare uno scenario possibile per il 2020.
La cantina Arnaldo Caprai, per la quale l’export vale il 70% del fatturato, che nel 2019 si è assestato a 7 milioni di euro, ha pagato pesantemente il lockdown tra marzo e aprile, giugno si è chiuso in leggero attivo grazie alla ripartenza dell’horeca e luglio ha tenuto. “Ci sono segnali positivi dove la ristorazione è ripartita – aggiunge Caprai – ma è chiaro che qui il grande problema sono la Germania (con tutta Europa) e gli USA. Il nostro importatore statunitense ha ‘switchato’ sugli store, ma immaginiamo di perdere il 15/20 percento. Sicuramente saremo più poveri. Il prezzo che potevamo ottenere prima del Covid non potremo mantenerli domani e speriamo che il mondo riprenda a camminare”.
La linea di reazione alla Arnaldo Caprai (900 mila bottiglie la produzione media) sembra concentrata sulle strategie di lungo periodo attivate da tempo sui 160 ettari di vigneti. In primis la viticoltura sostenibile che “passa attraverso la sperimentazione e la ricerca applicata in campo”, per dirla con Marco Caprai. L’innovazione passa attraverso la razionalizzazione della gestione fitosanitaria, la limitazione delle concimazioni azotate e lo studio delle migliori situazioni ambientali per la coltivazione del vitigno, che hanno rappresentato per il Sagrantino la via principale per la qualità. E il protocollo di sostenibilità del vino di Montefalco è stato recepito nel 2019 dallo standard nazionale Equalitas. L’ultimo progetto di innovazione realizzato dalla Arnaldo Caprai ha avuto l’obiettivo di ottimizzazione le procedure di risposta ad eventi meteorologici avversi.
Altro fronte strategico è la linea Ac Signature, frutto della sinergia tra la Arnaldo Caprai e Michel Rolland, fondata su innovazione e sostenibilità. Sono nati così Malcompare (Pinot Nero) e Belcompare (Merlot) che si affiancano a Spinning Beauty, anima estrema del Sagrantino (solo nel 2025 uscirà lo Spinning Beauty 100% di Rolland).
di Giambattista Marchetto